MyLife Trial Version

The Fate


Premetto subito che nemmeno io ho ancora capito se devo credere o meno nel destino. O meglio, se credere che il destino sia già scritto oppure se credere che invece ciascuno di noi se lo debba costruire giorno dopo giorno con le proprie scelte, le proprie idee, le proprie ambizioni.Ma è certo che a volte un pizzico di fortuna e/o di casualità ci sono ed influenzano il naturale susseguirsi degli eventi. Ci sono delle occasioni in cui la responsabilità di un fatto accaduto non è assolutamente imputabile ad una scelta di un individuo. Facciamo un esempio pratico e reale.Questa sera ero in una pizzeria con fratelli, genitori e parenti vari, per festeggiare un evento recente. Dopo una mezz'oretta circa, per caso mi capita di voltarmi verso sinistra e scorgere una presenza femminile decisamente interessante. Era una ragazza bionda, molto carina, dai lineamenti giovani (ma non troppo.. era sicuramente maggiorenne!! :) ). Inutile dire che la sua presenza ha fatto nascere in mé una serie di idee, emozioni, pensieri, speranze. Ho cercato in ogni modo di farmi venire un'idea per riuscire a conoscerla, ma la situazione non giocava a mio favore. Era incastrata in una tavolata di parenti, e per di più la vedevo di spalle, quindi nemmeno un intrigante gioco di sguardi sarebbe stato fattibile. Lasciarle un biglietto sul tavolo mentre si era assentata pochi minuti per recarsi alla toilette?? Nooo... la presenza dei suoi parenti mi avrebbe fatto sentire troppo a disagio. Sono stati pochi i momenti in cui i nostri sguardi si sono incrociati, e non ho avuto il tempo di leggere nei suoi occhi... Se mi avesse lanciato qualche "segnale positivo" sarei stato spronato ad inventarmi una qualsiasi mossa per conoscerla... ma invece tutto era nelle mie mani, o meglio, nella mia scelta di fare o di non fare. Il tempo passava, ma nessuna idea valida sembrava arrivare. Alla fine Lei se n'è andata con tutta la famiglia lasciando dentro di mè un'emozione, che piano piano ha lasciato spazio alla rassegnazione.Ma perchè il destino, o forse dovremmo dire il caso, ha fatto sì che noi due fossimo nella stessa sala dello stesso ristorante la stessa sera, e poi non mi ha dato nè la forza nè il modo di poterla incontrare? Forse perchè non era destino che io la conoscessi? O forse la colpa è solamente mia e delle mie scarsissime idee che ultimamente affollano il mio cervello? Ero io che dovevo prendere in mano la situazione? Sono io l'unico responsabile della triste conclusione della serata?Con queste domande vi saluto, vi auguro una dolce notte e una buona settimana!