Riflessioni di inizio 2008

Credo che un po' tutti ogni tanto, alla chiusura di un anno solare, di un anno accademico, oppure una tantum, facciano il punto della situazione. Una specie di bilancio, non solamente di tipo finanziario (ci sarebbe solo da piangere...), ma soprattutto sull'andamento della propria vita, in tutte le sue sfaccettature (risultati professionali, relazioni sociali, vita sentimentale, soddisfazioni generali ecc...).Il mio carattere mi porta (purtroppo, o per fortuna... non so...) a fare tutto questo piuttosto frequentemente. Sarà colpa del periodo che sto passando, ricco di ipotesi, valutazioni, analisi, prospettive... o sarò io che sono proprio fissato per certe cose... fatto sta che vorrei un po' sfogarmi parlandovi di alcuni aspetti che mi lasciano senza parole.Preferisco non entrare dettagliatamente in merito ai recenti avvenimenti che mi hanno portato a queste conclusioni, ma voglio solamente esprimere la mia delusione personale di fronte a comportamenti di alcune persone che, per motivi diversi, stanno facendo concretizzare dentro di me la convinzione sempre più assoluta e reale che il mondo del giorno d'oggi stia dimenticando i concetti di riconoscenza, rispetto, stima, buon senso, amicizia, lasciando spazio a superficialità, menefreghismo ed egoismo.Chi mi conosce sa benissimo quanto io mi dia da fare per aiutare in ogni modo amici e conoscenti, in ciò che posso, ovviamente... e come io sia sempre preciso e mantenga completamente le mie promesse. La mia Parola è la mia Parola, sempre.Probabilmente a volte la colpa è soltanto mia, che mi illudo di trovare altrettanto entusiasmo e buona volontà nelle persone che ho di fronte... probabilmente sto vivendo nell'era storica sbagliata, o più semplicemente, sto vivendo in un mondo sbagliato, ma purtroppo è qui che devo vivere.