Antri oscuri

Al razioconio perduto


Nell'ossessione di un delirio continuo occhio insonne non chiudo.Cessar non puote terrordi dormir e a incubi sprofondarnello straziante e lento declinar di forze corporee.E mente che a sonno non vogliono obliar,sì tanto dolore mi scuote.Vibrazioni e convulsionipercuotono come strazianti frustatele membra ormai consumate.Il buio osservo:nell'oscurità solo il limpido scintillardi miei occhi arrossatida troppo tempo aperti,spalancati, da terrore straziati!Avvolta in me stessa.Raggomitolata, afferro la mia putrida essenzadi vana speranza svestita,spoglia e denutrita dell'antico ardor perduto.Nel lento obliar di Luna calante sprofondatoin fossato seppellito.Delirante.Marchiato a fuoco sulla carne il segno del Male perenne,ove destino non puote pace perirma solo in farneticante ossessione di mortetrasformar...Dai sensi rapir in una stanza consumata dell'odio,che di perenne insonnia va nutrendosialla follia portando.Il raziocinio rapendo,andando a sublimar anche l'ultimo vacuo fuocoche insana mente illumina