Madreperla salata

Murales (seconda parte)


 MMM...forse hai ragione, mia cara ispirazione. Ultimamente pensavo solo a Lui, anche i miei disegni (sono illustratrice di libri) erano un pò monotoni..'Solo??' chiede esasperata la bianca borchiata 'Il libro di cucina...l'editore ti aveva chiesto di illustrare la zuppa di cozze e vongole, non di disegnare Lui mentre la mangia sensuale'Eh vabbè, ora esagera..che ci posso fare se sono innamorata?'No tu sei fissata, è diverso'E fa il broncio.Cado in ginocchio, melodrammatica'Lo amo!!! Fa parte di me...'Mi solleva il mento comprensiva'Hai bisogno di purificare la tua mente''SIII'Vedo una vasca sullo sfondo, grande, a forma di lampadina.'Cosa?' direte voi...Lo giuro.E' un'enorme lampadina accesa..ma c'è acqua dentro.'Devo entrare lì dentro?'tentenno. Insomma, tutti sanno che elettricità e acqua non vanno d'accordo.'Questo non è mica il mondo normale!'dice lei 'Ricordati che io sono la tua ispirazione e sei entrata in un muro attraverso un murales''Già' ammetto mesta'Quindi entra nella lampadina''Ma come..' m'interrompo.Qua nulla è razionale, è un racconto surreale quindi anche voi che leggete vi aspettate qualsiasi cosa..non è questo il bello?Chiudo gli occhi e mi trovo nella lampadina.Adesso sono luminescente e l'acqua è tiepida, piacevole..come..come..'Come il grembo materno' mi suggerite voi'Vero. Sono nuda e fluttuo nella lampadina piena d'acqua tiepida, mi lascio trasportare, i movimenti sono lenti e rallentati. La luce però è forte, ma non abbagliante'Basta. Devo rinascere. E' questo il senso della storia?Si. Rinascere illuminata da una nuova conoscenza, quella del mondo, di te stessa e del tempo...perchè è il tempo il vero problema, e poi ricordati che hai il Suo viso' Suggerisce la mia ispirazioneChe sta diventando rossa.Cioè ha un vestito rosso fuoco adesso, non più bianco.'sei tu che mi scaldi coi tuoi pensieri'dice sospirando.Strano. Lui non centra.Il liquido dentro alla lampadina però è un pò troppo caldo'Ehm..mi faresti uscire?'Lecca il vetro , mi dice.Lo so, state ridendo, ma vorrei vedere voi in una lampadina piena d'acqua dentro ad un muro con la vostra ispirazione che vi ansima davanti.Ma sono obbediente e lecco il vetro, che si scioglie come zucchero filato.Mmm, buono.Insomma, esco dalla lampadina nuda e cruda, l'ombra del mio naso si riduce, la vedo guardandomelo incrociando gli occhi.'Il mio naso..''ecco, il naso è tornato il tuo, il resto è ancora il suo viso'Spero non ci siano specchi, devo essere tipo creatura mitologica..un disastro.'Cosa devo fare per recuperare la mia..identità?'''Capire che Lui non è come tu lo hai idealizzato. E' un'uomo come tanti, anzi forse più egoista e furbo''Ma è quello che mi piace di lui..''perchè fondamentalmente sei stronza uguale'Uff..avete mai avuto un'ispirazione che vi insulta?Nooo, dite voi, non perdiamo tempo con queste sciocchezze.(continua)