Madreperla salata

La Superba


Maria!si volta velocemente verso l'ombra che la chiamapallida nell oscuro vicolo genovese bagnata di pioggialucidi sassi scurialte le case nei carrugi strette come donne tesea non far veder la loro telaPablo, grandi occhi e rughe di chi si è bruciato al calore del sole e ghiacciato dal cristallo della neve, amico e sostenitoreperchè un amico è fondamentale per non affondare durante la mareggiataè un muro di pietra che protegge dai venti.Maria nome di purezza,dolce e trasparente'bella, il tuo ultimo cliente era un bel tipo davvero, l'hai fatto almeno pagare!'ammicca ironico'valà, torna nella tana che tra poco piove'ride Mariaun fiore nato tra le fratture di una roccia ripida ha profumi e colori più intensi di un fiore cresciuto in serra, coccolato  e curato C'è un Ombra sopra i tetti, minacciosa di pioggia colora di scuro muri pezzati di vecchiotira fuori l'ombrellino rosso Mariache la sera è lunga 'non ti sarai innamorata, non puoi!' urla Pablo prima di fuggire nella tana remota'l'amore è la fede per i poveri amico mio''si, ma il suo prezzo è superiore delle indulgenze'Un lampo vivido illumina una facciata con schianto che muove le vecchie tegoleSuperba Maria cammina felice di un lampo nel cuorea scaldarlo come scarica elettrica, elettrica l'arianude le cosce che ipocriti e moralisti osservano con rimprovero nei loro occhi spenti e impoveritiFelice cammina alti i tacchi improbabili sul lastricato scivolosocol sorriso splendido che illumina solo i  visidi chi ha davvero sofferto.Giorgia,17.9.2010