SOS LINFEDEMA

Post N° 34


REPORTAGE DEL NS. DR. ANTONIO DAL CONGRESSO DI LINFOLOGIA DI NAPOLILa splendida cornice del golfo di Napoli con in primissimo piano Castel dell’Ovo non hanno di certo sminuito l’importanza del XXXIV  Congresso Europeo diLinfologia che dal 25 al 27  giugno si è tenuto presso l’Hotel Continental .Le aspettative? Tante!Come osservatore speciale di “SOSLINFEDEMA” ho registrato aspetti diversi checredo meritano l’attenzione di quanti sono legati all’associazione.Da un punto di vista scientifico, a dire il vero,poche le novità (purtroppo,in medicina,il progresso non sempre coincide con le aspettative dei pazienti).Discrete prospettive per il futuro offrono alcune tecniche chirurgiche sullacui attendibilità, a parer mio,è un po’ troppo prematuro esprimere giudizi.Anche sul piano della riabilitazione le varie tecniche, i materiali usati per ibendaggi e quant’altro hanno subito un restailing che  certamente aiuta tanto,ma siamo ancora lontani da una soluzione definitiva.Detto questo sembrerebbe che il congresso sia servito solo per mettere atavola la solita”pappa cotta e ricotta”.Al contrario!Con enorme piacere dobbiamo evidenziare alcuni progressi fatti in Italia sulfronte dell’assistenza. A dire il vero ben poco ma senza ombra di dubbio quelpoco è di eccellenza. Il Prof. Michelini  con la sua equipe sono riusciti(immagino con enormi sacrifici) ad organizzare l’unica struttura pubblica diriferimento in Italia per pazienti affetti da linfedema. I lavori presentatihanno destato notevole interesse sia per i contenuti che per i risultati avuti.Possiamo affermare, in questo caso, che più che la scienza, in Italia haprevalso l’uomo che con professionalità,competenza,umanità e dedizione. E’ riuscito a colmare quel gap che esiste tra noi e le famose scuoletedesche,belghe, americane ecc. Noi di soslinfedema siamo orgogliosi di essererappresentati da tali persone.Purtroppo il taglio del congresso non consentiva di trattare altri aspetti dicarattere nazionale  legati all’assistenza e alla gestione dei pazienti affettida tale patologia. In questo campo aspettiamo, da tampo, un giustoriconoscimento che consenta da una parte la diffusione di altri 10-100-1000centri, come quelli diretti dal Prof. Michelini,su tutta la penisola e dall’altra l’affermazione dei diritti che, ancora oggi, da noi sono negati alcontrario di quanto avviene e già da molto tempo in altri paesi Europei, maquesto è un altro problema su cui stiamo vigilando….!