Leggeroeconsapevole

Post N° 3


Io credo sia fondamentale abbandonarsi ad una sequenza sperabilmente longeva di emozioni e sentimenti; d'altra parte la fecondità di questa prospettiva non è più messa in discussione. Nemmeno sul piano scientifico.Almeno da quando si è compreso che, in assenza dell'emozionalità, la parte razionale della nostra mente non riceve sufficienti stimoli per poter funzionare al meglio. L’emozionalità fornisce potenza : ti dà le ali e ti fa volare in alto.L'anima, secondo Platone tiene insieme il principio degli impulsi e delle passioni (anima irascibile) ed il principio degli istinti sensibili (anima concupiscibile). Senza la forza di entrambi, si produce lo sbiadimento dell'anima.L'emozione (e-movere = muovere da) è un impulso all'azione: una pulsione che, prima della consapevolezza razionale anticipa una reazione immediata. Felicità, collera, tristezza, paura, desiderio sono emozioni plasmate in modi diversi dall'esperienza personale e dal contesto culturale in cui si è inseriti. Ma qualsiasi sia la nostra collocazione sociale, il nostro grado di consapevolezza culturale, emozionamoci o meglio disponiamoci positivamente all'accoglimento delle emozioni. Non ce ne pentiremo.