...trovare un senso all'oggi...

 ‎"Fortunata battè le ali, ritrasse le zampe, si innalzò di un paio di centimetri, e subito ricadde come un sacco di patate. << Sono una buona a nulla! Sono una buona a nulla!>> ripeteva sconsolata. << Non si vola mai le prime volte, ma ci riuscirai. Te lo prometto>> miagolò Zorba (da "Storia di una gabianella e del gatto che le insegnò a volare")Ieri una cara amica mi ha scritto questa cosa e nel suo piccolo mi ha fatto comprendere che devo continuare a provare ed essere paziente. E' stata tenera e io mi sono commossa.Il problema è che sto vivendo proiettata verso un futuro e dei progetti che ora non sono concretizzabili, sono in attesa di qualcosa...ed è come se avessi messo in attesa tutta la mia vita. Il problema è che sono una persona impaziente, una abituata a rimboccarsi le maniche e darsi da fare quando qualcosa non va, una che risolve i problemi di tutti, che se è necessario da l'anima. Non sono abituata all'attesa, ad aspettare che sia Dio/il destino o qualsiasi altra cosa ad agire, non sono abituata a starmene con le mani in mano. Il problema è che presa da questo vortice non vivo più il presente e non godo più nemmeno quello che ho.E ogni tanto cado, poi mi risollevo, poi cado, poi mi risollevo....ma in attesa di spiccare il volo devo comunque vivere.E ho capito tutto questo ieri sera, quando Matte è arrivato in camera e senza dire niente mi ha baciato e abbracciato stretto...senza dire niente...e siamo stati così aggrappati l'uno all'altra in silenzio. Noi ci siamo, oggi, qui. E dobbiamo vivere quello che c'è oggi.