ULTIME NOTIZIE X LE SIGNORE...... Per le
donne non è come per gli uomini, si sa. Un rapporto sessuale completo non è garanzia di piacere. Sotto le lenzuola lei ha qualche difficoltà in più a raggiungere l'apice del piacere. Certo, i tempi sono cambiati e
rispetto alle nostre nonne ormai le donne di oggi si sono emancipate, hanno imparato a chiedere, a spiegare che cosa piace e cosa no, a raggiungere il piacere non solo attraverso la penetrazione. Anche per via orale, da sole, con la stimolazione manuale. Ma sono ancora tante le donne che hanno problemi a raggiungere l'orgasmo.
Fingere è davvero una buona idea? No, non lo è affatto. Per due motivi findamentali: perché l'orgasmo è un diritto anche per lei e perché fingendo si dà un messaggio sbagliato al
partner, gli si fa credere che tutto quel che ha fatto va bene per portarci al piacere. E la prossima volta commetterà
gli stessi errori se non gli diamo
indicazioni corrette.Seni al top, labbra carnose,
niente rughe a zampe di gallina sotto gli occhi, nasino affilato, pancia tonica. Ma non solo: le italiane ricorrono alla
chirurgia estetica anche per rifarsi il punto G, il centro dell'eros femminile. La tecnica, che prende il nome di G-Spot Amplification, arriva dall'America e promette di accendere l'interruttore del
piacere, di recente "fotografato" da un professore italiano. L’intervento è stato ideato da David Matlock del Laser Vaginal Rejuvenation Institute di Los Angeles e importato in Italia dall'andrologo e sessuologo Alessandro Littara e dallo specialista in chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica Gianfranco Bernabei.I primi interventi, poi il passaparola e il boom di richiesta tra le italiane: il ritocchino del punto G sembra destinato a spopolare tra le italiane. Ma come si procede? «L'intervento spiega Littara - consiste nell'iniezione di una sostanza anallergica e completamente riassorbibile appena sopra al punto G: una struttura ben individuabile almeno nell'80% delle donne, e situata nella mucosa della parte anteriore della vagina a circa tre centimetri dal suo ingresso». In pratica si applica un filler riempitivo a base di
acido ialuronico o collagene, che iniettato promette "gonfiare" il punto G che diventa così più individuabile e più facilmente stimolabile durante il rapporto.L'intervento, della durata di circa un minuto ed effettuato il più delle volte senza necessità dell'anestesia, dura sei mesi circa e attrae soprattutto le donne che raggiungono l'
orgasmo attraverso la stimolazione del clitoride, ossia l'80%.
Buon Week End e............. meditate, Signore MEDITATE!!!!