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Un blog creato da Scricciolox il 31/01/2008

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Sono uno scricciolo.
Mio padre mi ha lasciato lividi e ferite,molte delle quali sono ancora da guarire.
Sono uscita dal silenzio e nessuno mi ha creduto.Ho urlato e tutti sono tappati le orecchie.La verità fa paura.Mi sono attivata,nessuno ora può fermarmi.
Sono i lividi dell'anima che stentano ad assorbirsi,ma so che posso farcela,credo nello scricciolo.
Questo blog è per ognuna di voi,per chi è già uscita dal silenzio e per chi ancora non lo fa,questo blog è per me perchè in ognuna di voi io trovi la forza di combattere ancora.

 
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Io che non so piu' a che santo votarmi.

Post n°14 pubblicato il 20 Aprile 2008 da Scricciolox

Ancora stuprate e violentate,ancora donne violate,BISOGNA FERMARLI.

Milano, 18 apr. (Adnkronos/Ign) - Una studentessa americana di 20 anni è stata violentata a Milano, durante una serata in discoteca. Per l'aggressione le forze dell'ordine hanno arrestato un egiziano di 25 anni, irregolare. L'episodio è avvenuto poco dopo le 4.

La vittima, insieme a 4 amici, stava trascorrendo una serata nella discoteca 'The Club' in Largo La Foppa, in zona Moscova, quando è stata avvicinata dal suo aggressore: un egiziano noto alle Forze dell'ordine e già espulso in passato dall'Italia su provvedimento del questore di Milano.

Vittima e aggressore si conoscono all'interno della discoteca. Lei è una studentessa americana in Italia per il progetto Erasmus all'Università Bocconi. Lui, invece, non è un cliente abituale: è andato nel locale per sostenere un colloquio di lavoro da barman.

Sarà la descrizione fornita dalla vittima a permettere di arrestare Mohamed El Sheimi noto come Tito. Per l'egiziano clandestino si sono aperte le porte del carcere di San Vittore con l'accusa di violenza sessuale.

(www.adnkronos.it)

Studentessa violentata a Roma. Riaperto il tema sicurezza
17.52: Fa rumore la nuova grave aggressione subita da una donna a Roma. Nella notte fra giovedì e venerdì una studentessa universitaria, figlia di un addetto dell'ambasciata del Lesotho, è stata accoltellata e poi violentata da un rumeno di 37 anni, all'uscita della stazione ferroviaria de La Storta. L'uomo è stato arrestato grazie alla segnalazione di alcuni giovani. La ragazza è in prognosi riservata. "Due episodi di enorme gravità, ma per fortuna i colpevoli sono stati assicurati alla giustizia", ha commentato il ministro dell'Interno Amato, riferendosi anche alla violenza subita nelle stesse ore da una studentessa a Milano. Mentre il candidato-sindaco del Pdl a Roma Alemanno accusa l'amministrazione di centro-sinistra di aver ignorato il problema sicurezza
La polizia sulle tracce degli stupratori
MASSIMO NUMA
TORINO
«Mi hanno drogata e violentata». È la drammatica denuncia di Fatima S., 27 anni, una donna di origine marocchina, in Italia da un paio d’anni. I medici dell’ospedale Sant’Anna che l’hanno visitata confermano: ha subito lesioni e traumi. E adesso la polizia sta cercando due giovani albanesi che hanno trascorso con lei la notte tra giovedì e venerdì. Una notte folle. Fatima sarebbe stata costretta ad assumere stupefacenti e poi violentata per ore. L’hanno trovata esanime, all’interno di un alloggio di corso Trapani; seminuda, in stato di choc. Un’amica ha chiamato la polizia. Agli inquirenti, non appena s’è ripresa, ha raccontato una storia confusa, con molti aspetti ancora da chiarire.

La giovane avrebbe conosciuto i due albanesi, coetanei, in un locale della zona. L’altra sera, con loro, ci sarebbe stata anche un’altra ragazza, forse di 22, 23 anni. I quattro sarebbero poi saliti nella casa di corso Trapani, con il pretesto di concludere la serata con un ultimo drink. «Prima mi hanno drogato, avevano della cocaina o qualche altra sostanza, magari psicofarmaci - ha detto la vittima - e poi non ricordo più nulla di cosa è accaduto. Sono svenuta, non so nemmeno per quanto. Quando mi sono svegliata, in stato di choc, ero piena di dolori, di lividi». Non appena s’è ripresa, ha iniziato a ricordare qualcosa: un incubo. I due albanesi, in preda a una crisi di violenza, pure loro sotto l’effetto della cocaina, le si erano minacciosamente avvicinati; all’alba hanno lasciato la casa e hanno finalmente lasciato sola la giovane donna. «Prima erano gentili, rispettosi, poi mi hanno aggredito. Non sono stata in grado di difendermi», ha aggiunto Fatima. Non appena è stato possibile, Fatima S. è stata accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Anna. I medici hanno accertato le violenze sessuali. È partita l’inchiesta e la caccia ai presunti aggressori.

A Torino, l’ennesimo episodio. A fine dicembre, due adolescenti torinesi sono state stuprate da un marocchino, poi arrestato dalla polizia, nel quartiere di Barriera Milano. Costrette a seguirlo, sotto la minaccia di una bottiglia rotta, sugli scalini dell’Asl della zona, a tarda sera. Violentate entrambe. A febbraio, una romena di 17 anni è stata stuprata da un connazionale, non ancora identificato, all’interno della sua abitazione, sempre a Torino Nord.

E la mattina di Pasqua, Sandra Enage, 38 anni, prostituta nigeriana sposata con un italiana, è stata trovata morta, in un’area tra corpo Appio Claudio e corso Lecce. Strangolata e violentata da un killer ancora sconosciuto. I dati ufficiali del ministero degli Interni sulle violenze alle donne sembrano, a Torino, stazionari. Erano 104 le denunce nel secondo semestre 2005, poi scese a 90 nel primo semestre 2006; 121 nel secondo semestre 2006 e a 131 nel primo semestre 2007: nel secondo semestre del 2007 un sensibile calo, a quota 94.

(www.lastampa.it)
 
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