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Un blog creato da Scricciolox il 31/01/2008

Lividi

sulla pelle, nell'anima

 
 

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CHI SONO

Sono uno scricciolo.
Mio padre mi ha lasciato lividi e ferite,molte delle quali sono ancora da guarire.
Sono uscita dal silenzio e nessuno mi ha creduto.Ho urlato e tutti sono tappati le orecchie.La verità fa paura.Mi sono attivata,nessuno ora può fermarmi.
Sono i lividi dell'anima che stentano ad assorbirsi,ma so che posso farcela,credo nello scricciolo.
Questo blog è per ognuna di voi,per chi è già uscita dal silenzio e per chi ancora non lo fa,questo blog è per me perchè in ognuna di voi io trovi la forza di combattere ancora.

 
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CIAO SCRICCIOLO

Post n°18 pubblicato il 31 Luglio 2008 da viperella8

FATTI SENTIRE ...IO UNA PICCOLISSIMA VITTORIA L'HO AVUTA..UN BACIO

 
 
 

DA VOMITARE

Post n°17 pubblicato il 30 Aprile 2008 da Scricciolox

LA PEDOFILIA,L'ABUSO,LA VIOLENZA SUI BAMBINI DI PER SE è QUALCOSA DI SCONVOLGENTE,SCHIFOSO E DEPROREVOLE..MA QUANDO AD ABUSARE CON PARTECIPAZIONE è LA MADRE STESSA ALLORA CI TROVIAMO DAVANTI AL MALE IN PERSONA.qUESTE PERSONE DOVREBBERO MARCIRE IN GALERA,RESTARCI FINO ALLA MORTE...E LO SO,FOSRE SONO DRASTICA MA CHI PENSA IL CONTRARIO FORSE NON è MAI STATO ABUSATO,NON DA PICCOLO,NON DAL PROPRIO GENITORE.cHE CI SIA GIUSTIZIA,CHE QUESTA GENTE NON NE ESCA PIU'...
Palermo/ Mamma vendeva i figli per festini pedofili. Arrestata
Mercoledí 30.04.2008 12:00

Tre bambini, tutti di età inferiore a 10 anni, subivano abusi sessuali durante festini pedofili realizzati con la partecipazione della loro madre, di 30 anni, a Palermo. Le ordinanze sono state emesse dal gip del Tribunale per i Minorenni di Palermo, Valeria Spatafora, e dal gip del Tribunale di Palermo, Maria Pino, su richiesta dei sostituti procuratori Francesca Lo Verso e Alessia Sinatra.Il fatto è accaduto in uno dei quartieri pià degradati della città, quello di Ballarò.

ARRESTATA LA MADRE - Fra le persone arrestate vi è anche la madre dei tre piccoli che subivano le violenze e poi una coppia, marito e moglie, di 25 e 24 anni, titolare dell'abitazione in cui si sarebbero verificati gli abusi. Uno dei ragazzi, già ospite di una casa famiglia, ha avuto il coraggio di rivelare agli assistenti sociali alcuni segreti fino ad allora sottaciuti. La casa della coppia di coniugi, secondo gli investigatori, sarebbe stata nel corso del tempo luogo di abituale frequentazione per la piccola e la madre e soprattutto teatro di giochi erotici spinti cui, nel migliore dei casi, i fratellini sarebbero stati costretti ad assistere.

I GIOCHI EROTICI - Strumento di coinvolgimento per i piccoli ai 'giochi sessuali di gruppo' sarebbe stato il gioco dell'obbligo e della verità realizzato con la classica bottiglia che a conclusione del suo giro avrebbe stabilito il destinatario dell'abuso perpetrato dalla coppia di coniugi ed addirittura dalla madre delle vittime. Secondo gli investigatori, gli indagati, all'interno dell'abitazione, non si sarebbero limitati ai giochi sessuali ma avrebbero anche fumato sostanze stupefacenti ed avrebbero visionato film pornografici, sempre in presenza dei minorenni. Le dichiarazioni delle vittime sono state vagliate da operatori e psicologi infantili che in conclusione ne hanno attestato l'attendibilità

 
 
 

Onora il padre

Post n°16 pubblicato il 28 Aprile 2008 da Scricciolox

 

Adolescenti segregate: dopo Natascha, altro caso choc in Austria. Per 24 anni, una giovane donna è stata segregata in casa dal genitore che l'ha ripetutamente violentata rendendola madre di sette figli

 

 

Chi pensava, dopo la liberazione rocambolesca di Natascha Kampusch, di aver visto in opera la crudeltà umana oltre ogni immaginazione, deve purtroppo ricredersi, ora. Teatro della tragedia, di nuovo la civile, ordinata e pulita Austria, dove emerge un caso di violenza su una giovane donna che rasenta la pura follia.

Segregata in casa per 24 anni dal padreElisabeth Fritzl è stata violentata ripetutamente dal genitore, che l'ha resa madre per ben sette volte. L'incredibile vicenda di abusi familiari viene a galla quando una 19enne che risponde al nome di Kirstin Fritzl viene portata in coma all'ospedale dal padre/nonno Josef, 73enne. Kirstin, notevolmente deperita, viene spedita in terapia intensiva, mentre medici e forze dell'ordine indagano sui fatti, scoprendo che la giovane è appunto figlia - insieme con altri sei fratelli (uno dei quali morto da neonato e bruciato da Josef Fritzl) - di Elisabeth Fritzl, scomparsa dal 1984.

Non bastando al padre-dittatore la violenza con la quale ha soggiogato la figlia (e che continua da quando lei aveva 11 anni), il folle ha tenuto tutta la famiglia rinchiusa in uno scantinato blindato da una porta che si poteva aprire solo con un codice segreto, riducendoli i figli-nipoti (Elisabeth compresa) alla fame. «Sono dei vegetali - dice un poliziotto -, non hanno mai visto la luce e non sappiamo neppure se sanno parlare».

Elisabeth era stata drogata e rapita dal padre senza che la madre - che la credeva fuggita di casa, complice una falsa lettera di addio lasciata dalla giovane - si insospettisse di nulla. In realtà anche qui, come nel caso di Natascha, è tutto da definire il ruolo di possibile complicità della madre, con la quale sembra siano vissuti per qualche tempo i primi tre figli-nipoti di Elisabeth, che vanno a scuola e portano il cognome Fritzl. Gli orchi sono tra noi e nessuno li riconosce, nella moderna Europa, dove accadono fatti di incredibile e primitiva brutalità? A voi la parola. (Libero News)

 
 
 

Post N° 15

Post n°15 pubblicato il 28 Aprile 2008 da Scricciolox
Foto di Scricciolox

Martedì 29 aprile 2008 ore 19.00 5 ° incontro DONNE INQUIETE
Proiezione documentario 1971-1981. Aborto.
Dieci anni di lotte del Movimento delle Donne
Puntata n. 7 della trasmissione Si dice donna
Saranno presenti:Alessandra Bocchetti,
Daniela Colombo
Anna Maria Guadagni

Vi invito alla casa internazionale delle donne a Roma...

www.casainternazionaledelledonne.org

 
 
 

Io che non so piu' a che santo votarmi.

Post n°14 pubblicato il 20 Aprile 2008 da Scricciolox

Ancora stuprate e violentate,ancora donne violate,BISOGNA FERMARLI.

Milano, 18 apr. (Adnkronos/Ign) - Una studentessa americana di 20 anni è stata violentata a Milano, durante una serata in discoteca. Per l'aggressione le forze dell'ordine hanno arrestato un egiziano di 25 anni, irregolare. L'episodio è avvenuto poco dopo le 4.

La vittima, insieme a 4 amici, stava trascorrendo una serata nella discoteca 'The Club' in Largo La Foppa, in zona Moscova, quando è stata avvicinata dal suo aggressore: un egiziano noto alle Forze dell'ordine e già espulso in passato dall'Italia su provvedimento del questore di Milano.

Vittima e aggressore si conoscono all'interno della discoteca. Lei è una studentessa americana in Italia per il progetto Erasmus all'Università Bocconi. Lui, invece, non è un cliente abituale: è andato nel locale per sostenere un colloquio di lavoro da barman.

Sarà la descrizione fornita dalla vittima a permettere di arrestare Mohamed El Sheimi noto come Tito. Per l'egiziano clandestino si sono aperte le porte del carcere di San Vittore con l'accusa di violenza sessuale.

(www.adnkronos.it)

Studentessa violentata a Roma. Riaperto il tema sicurezza
17.52: Fa rumore la nuova grave aggressione subita da una donna a Roma. Nella notte fra giovedì e venerdì una studentessa universitaria, figlia di un addetto dell'ambasciata del Lesotho, è stata accoltellata e poi violentata da un rumeno di 37 anni, all'uscita della stazione ferroviaria de La Storta. L'uomo è stato arrestato grazie alla segnalazione di alcuni giovani. La ragazza è in prognosi riservata. "Due episodi di enorme gravità, ma per fortuna i colpevoli sono stati assicurati alla giustizia", ha commentato il ministro dell'Interno Amato, riferendosi anche alla violenza subita nelle stesse ore da una studentessa a Milano. Mentre il candidato-sindaco del Pdl a Roma Alemanno accusa l'amministrazione di centro-sinistra di aver ignorato il problema sicurezza
La polizia sulle tracce degli stupratori
MASSIMO NUMA
TORINO
«Mi hanno drogata e violentata». È la drammatica denuncia di Fatima S., 27 anni, una donna di origine marocchina, in Italia da un paio d’anni. I medici dell’ospedale Sant’Anna che l’hanno visitata confermano: ha subito lesioni e traumi. E adesso la polizia sta cercando due giovani albanesi che hanno trascorso con lei la notte tra giovedì e venerdì. Una notte folle. Fatima sarebbe stata costretta ad assumere stupefacenti e poi violentata per ore. L’hanno trovata esanime, all’interno di un alloggio di corso Trapani; seminuda, in stato di choc. Un’amica ha chiamato la polizia. Agli inquirenti, non appena s’è ripresa, ha raccontato una storia confusa, con molti aspetti ancora da chiarire.

La giovane avrebbe conosciuto i due albanesi, coetanei, in un locale della zona. L’altra sera, con loro, ci sarebbe stata anche un’altra ragazza, forse di 22, 23 anni. I quattro sarebbero poi saliti nella casa di corso Trapani, con il pretesto di concludere la serata con un ultimo drink. «Prima mi hanno drogato, avevano della cocaina o qualche altra sostanza, magari psicofarmaci - ha detto la vittima - e poi non ricordo più nulla di cosa è accaduto. Sono svenuta, non so nemmeno per quanto. Quando mi sono svegliata, in stato di choc, ero piena di dolori, di lividi». Non appena s’è ripresa, ha iniziato a ricordare qualcosa: un incubo. I due albanesi, in preda a una crisi di violenza, pure loro sotto l’effetto della cocaina, le si erano minacciosamente avvicinati; all’alba hanno lasciato la casa e hanno finalmente lasciato sola la giovane donna. «Prima erano gentili, rispettosi, poi mi hanno aggredito. Non sono stata in grado di difendermi», ha aggiunto Fatima. Non appena è stato possibile, Fatima S. è stata accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Anna. I medici hanno accertato le violenze sessuali. È partita l’inchiesta e la caccia ai presunti aggressori.

A Torino, l’ennesimo episodio. A fine dicembre, due adolescenti torinesi sono state stuprate da un marocchino, poi arrestato dalla polizia, nel quartiere di Barriera Milano. Costrette a seguirlo, sotto la minaccia di una bottiglia rotta, sugli scalini dell’Asl della zona, a tarda sera. Violentate entrambe. A febbraio, una romena di 17 anni è stata stuprata da un connazionale, non ancora identificato, all’interno della sua abitazione, sempre a Torino Nord.

E la mattina di Pasqua, Sandra Enage, 38 anni, prostituta nigeriana sposata con un italiana, è stata trovata morta, in un’area tra corpo Appio Claudio e corso Lecce. Strangolata e violentata da un killer ancora sconosciuto. I dati ufficiali del ministero degli Interni sulle violenze alle donne sembrano, a Torino, stazionari. Erano 104 le denunce nel secondo semestre 2005, poi scese a 90 nel primo semestre 2006; 121 nel secondo semestre 2006 e a 131 nel primo semestre 2007: nel secondo semestre del 2007 un sensibile calo, a quota 94.

(www.lastampa.it)
 
 
 
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