..strappi

Stile e/o Sostanza


Ma che volgare! – disse con aria altezzosa e disgustata.   Il turpiloquio, mia cara, è una vivace ed irriverente forma di espressione linguistica. Talvolta, usare qualche espressione scurrile è utile a rendere inequivocabile e colorito un concetto. Un po’ forte magari, ma certamente chiaro e diretto.   Non ha proporzionalità alcuna con l’intelligenza e la cultura, più o meno scarsi, ancor meno con la raffinatezza o con la nobiltà d’intenti.. e poca attinenza con la sensibilità ed il tatto. Si può essere molto più ripugnanti, ostentando un disgustoso ed ipocrita formalismo, un irrispettoso pregiudizio o un ributtante snobismo vestito di “buone maniere”.  Caratteristiche che non mi appartengono. Una bella persona lo è sempre, anche vestita di stracci o con un frasario sboccato. Ed altrettanto: una merda, anche farcita con le spezie più pregiate e ricercate e servita in piatto d’argento.. sempre merda resta. Per cui, se la tua superficialità ti fa pensare che io sia “volgare”, allora ti chiedo di scegliere tra un: “gira i tacchi e rivolgi le tue attenzioni altrove” o un più sentito e sintetico “vaffanculo”… l’importante è che tu vada fuori dai coglioni. La sostanza conta almeno quanto lo stile. A volte di più.