LORIAPRO

V di Vortice mentale


E' tornato.Ero nella mia casa, insieme a me una donna con un bimbo.Si aspettava, in quel clima di tensione che precede l'arrivo dei Vampiri.Sapevamo che doveva arrivare, cercavamo di organizzarci alla bell'e meglio.Il bambino al piano di sopra, in soffitta, dormiva.La donna insieme a me. Decidevamo per l'aglio. Affrontare il Vampiro con l'aglio. L'arma più piccola. Mangiarlo. e farne mangiare un pò anche al bimbo. e andare a recuperarlo, in soffitta.Sapevamo che stava per arrivare: bisognava fare in fretta, in fretta, più in fretta.L'avremmo affrontato, ma dovevamo coordinarci per bene, ed ero in ansia.Mi sono svegliata sudata, scagliando lontano il cuscino.La prima cosa che ho pensato, è stata: l'aglio dovevo frullarlo col frullino nuovo, (che l'ho comprato a fare?) per poi cospargerci completamente il corpo, tutti e tre.La seconda: lui, sempre QUEL vampiro: lo conosco bene in volto, era tantissimo che non lo sognavo +.La terza: identificare da dove arrivasse quel plic plic frup irregolare a disturbare il silenzio della notte.La quarta: ho deciso che il rumore ignoto arrivasse dal calorifero. Non certo dei passi. Mi sono rigirata e ho preso sonno. Ma ho lasciato il lume acceso: non si sa mai.E anche adesso che scrivo queste cose, con il buio della notte nera dalla finestra di fronte a me, e le spalle esposte al vuoto della stanza, non è che sia poi così tranquilla.Quasi quasi, vado a masticarmi uno spicchietto d'aglio crudo.