Lo Sfoghigno

Post N° 10


  Va bene…va bene… va bene… lo cambio! Qualcuno mi ha fatto notare che era il caso di cambiar post e spargere allegria da queste parti, altrimenti mi toccherà metter su un banchetto di vendita di lamette, ma ovviamente, affinché potessi spargere allegria ho dovuto attendere che allegria avessi. Cosa fare per ricaricarmi?! Ideaaaaaaa: un bel viaggetto non sarebbe male…detto, fatto (Oddio, non proprio così …come ben sanno le mie amate amiconzole)…ma fatto!  Sul diario di bordo della Susanna in viaggio stenderei un velo pietoso e ve lo risparmio …Cosa v’importa in fondo di sapere quanto ben di Dio ho ingurgitato fra cibo e nettare degli dèi? O di quante energie ho speso in attività fisica (camminate, passeggiate, balli, letto, frizzi e ….lazzi)?. Posso però, esporre un quesito, come farebbe la Susy della settimana enigmistica, che mi è simpatica, come ebbi già a dire a Santino, come un calcio nelle “gonadi” (non avendo i testicoli...) .  Il quesito è questo: “ perché, quando una donna deve preparare una valigia, sia pur la più piccola e per sole 48 ore … si allontana da casa arrancando con al seguito un CONTAINER  pieno zeppo di cose che, sistematicamente, non userà…trattandosi, ad esempio, del vecchio corredino da culla che tua nonna ti metteva quando eri in fasce per sconfiggere il freddo e che la lei in questione (che poi sarei io)  introduce in valigia … perché “non si sa mai”?”. Se la matematica non è un’opinione ed io non ho intenzione di fare un défilé di lingerie, spiegatemi voi a cosa servono 8 paia di mutande per due giorni di permanenza?! Insomma … se sapessi fare una valigia comoda, pratica, essenziale ed utile, probabilmente mi sarei risparmiata la faccia impaurita del mio gentil ospite ed il terrore insito nella battuta rivoltami: “Hai intenzione di trasferirti qui??????” ….l’ho guardato gelida e per circa 7 secondi ho valutato la possibilità di rispondergli… gattona : “….SI… e ora che si fa? Mi presenti a mammà?”. Vado…ho da disfare una valigia!