Titillalapupilla

s-corro


eccomi, attirata dal tuo richiamo.latitante sì, ma temporaneamente, non ti preoccupare.che sensazione orribile fermarsi e sentire il battito del mio cuore in affanno. chiudo gli occhi premendomi le dita sulle orecchie nel tentativo di riconoscerlo.è lui.il mio fottuto c   u    o    r    e.lo sentiranno i miei bimbi? mio marito..sono sempre in corsa.la mia caccia ai tasselli giusti continua, ora inizio a sceglierne addirittura forme e colori.ma è dura.il peso delle responsabilità è grande, talmente grande dal tenermi sveglia le notti.in ballo ci sono famiglie intere, stipendi, mutui, scuole da pagare, e sogni (loro, ma anche i miei).la morsa dell'incertezza certi giorni mi stringe come fosse la mascella di un cane rognoso: sì, perchè ogni giorno, come neon sputtanati, le scelte da prendere incalzano a intermittenza e senza tregua.brillano! cazzo se brillano, ma con lo stesso squallore di una vecchia insegna sgangherata.per ora, la mia è una quotidianità intrisa di ossimori. s-corro, e guai a chi mi ferma.