Titillalapupilla

la prima-vera e gli anta: un binomio esplosivo


La prima-vera dovrebbe risvegliare i sensi, invece a me sta provocando un terremoto ormonale, con sbalzi d'umore paragonabili all'arrivo di una incipiente menopausa. quella di cui si sente parlare spesso e che non ti augureresti mai di avere..Il fatto è che:- manderei alle ortiche i due terzi delle persone con cui mi devo relazionare, per lavoro e non - sprofonderei sotto una coltre di silenzio, se solo potessi- sparirei, giusto il tempo di un mesetto intero intero(per poi tornare dove e come ero, s'intende: nessun cambio di rotta pre "anta", solo una impercettibile, piccolissima pausa). E se la prima-vera rappresentasse, invece, l'occasione per essere, dire e fare ciò che siamo vera-mente?E se la prima-vera, proprio grazie a quegli strambi tumulti ormonali/emozionali di cui sopra ci chiedesse di scendere da quella solita e folle corsa che è la nostra quotidianità?E se la prima-vera, con quei suoi colori, odori, sapori ci volesse ricordare che il tutto, quel tutto, esiste anche senza di noi, fottuti esseri presuntuosuosissimamente gretti nell'animo?E se la prima-vera potesse essere l'inizio di una seconda-vera, di una terza-vera, di una quarta..vera-vita?