miraggi e viaggi

capodanno 2012 Tema


Questo capodanno l’ho passato con mio padre, a dire il vero non solo con lui perché dei miei amici ci hanno invitato a casa loro e non abbiamo di certo rifiutato.  La mattina del 31 dopo aver fatto colazione la nostra “squadra” composta da papà, io e mio fratello doveva preoccuparsi di andare a comprare dolci per la festa  quindi siamo andati al supermercato……… Era fantastico, anche per me che non mi piacciono i supermercati, c’erano dolci da tutte le parti persino sul soffitto, se era per Federico, mio fratello, si sarebbe mangiato tutto. Quando avevamo finito le compere eravamo affamati perché erano già le due di pomeriggio quindi siamo corsi a casa, sfortunatamente non avevamo la macchina quindi siamo dovuti andare a piedi. Dopo aver mangiato abbiamo fatto un po’ di meritato riposo davanti alla tv finché non arrivò l’ora di andare dagli amici. Siamo usciti di casa con un foglietto che non sapevo a cosa servisse perché sopra c’era scritto dove dovevamo andare, come se papà non lo sapesse, ci sono andato un sacco di volte dai miei amici, comunque siamo usciti di casa  e siamo partiti. Quando siamo arrivati noi dovevamo subito andare all’ottavo piano per addobbare la terrazza ma io non capivo dove fosse. Quando l’ho trovata ero esausto perché avevo fatto a piedi il giro di tutto il palazzo. Quando avevamo finito di addobbare la terrazza siamo scesi e abbiamo mangiato l’antipasto dopo il quale non abbiamo toccato cibo escludendo i dolci. Mio padre era un po’ preoccupato perché là non conosceva quasi nessuno però per quello che ho visto io, aveva subito fatto amicizia. Finito l’antipasto siamo usciti in balcone, io ero l’unico che lanciava i Miniciccioli insieme a Marcello, il mio migliore amico, mentre gli altri suonavano come matti il tamburo. Nel frattempo in strada avevamo visto un gruppo di ragazzi con i quali abbiamo intrapreso una sfida a chi faceva i botti più forti. Dopo aver vinto la sfida siamo rientrati in casa dove abbiamo giocato a strega di mezzanotte finché non è scoppiata una lotta di cuscini, maschi contro femmine. Intanto nella camera da pranzo c’erano i genitori, alcuni parlavano tra loro altri tra cui mio padre suonavano la chitarra. Dopo aver fatto diverse partite a strega di mezzanotte ci è venuta la strana idea di travestirci, io ero un Ultras della Roma, Federico un presentatore con un cilindro in testa, Marcello un maniaco dei Jeans, Michela un’adolescente da discoteca e Alice una star dello spettacolo. Ci siamo fatti vedere e fatti votare per chi aveva il vestito più originale dai nostri genitori, non mi vorrei vantare ma dalle votazioni sono risultato il migliore. Poco prima di mezzanotte siamo saliti in terrazza per fare i botti, quelli che appena toccano terra e scoppiano erano i miei preferiti e io mi divertivo a spaventare le mie amiche facendoglieli scoppiare tra i piedi. La nottata si è conclusa alle 04,00 di mattina quando tutti esausti ma contenti siamo ritornati nelle nostre case. Leonardo De Simoni02/01/2013I D