miraggi e viaggi

compleanno


Roma  settembre 2009. Dalla telefonata intercorsa la mattina dell'11 settembre e dopo che al citofono hai detto che Fede e Leo sarebbero scesi , credo non ci siano i presupposti per i quali due genitori possano tranquillamente accordarsi per la festa di compleanno dei loro figli. Parli di ruolo "pratico ed economico...."    Ma per avere l'economico deve esserci il pratico". Ed era da qui che volevo partire, ma...Ma tu incalzante mi chiedi di partecipare alle spese di compleanno altrimenti non posso venire.                          La "partecipazione" è sentita solo ed esclusivamente come finanziatore.Partecipare alla festa dei propri figli è diritto di ogni genitore buono o cattivo che sia. La partecipazione come padre dovrebbe essere sempre presente in qualsiasi momento del giorno e della notte per tutto quello che serve ai figli, con l'amore, la pazienza, cose che mi sono state negate, salvo pagamento(perché questo è il concetto che esprimi), se è questo il senso dell' "invito" sono io che non ho tempo da perdere (con te), vorrà dire che faremo una seconda festa io Fede e Leo con qualche amichetto di un tempo, che riguardano e fanno parte della loro breve storia.Per quanto te abbia tentato di plagiarli in questi tre anni, i bimbi non credono che il padre non voglia stare con loro.Cinque anni di amore e di attenzioni e di presenza costante non si cancellano.  Mi chiedi di partecipare alle spese per il compleanno, a me che ho difficoltà a vivere con 630,00 euro al mese. E a me chi mi aiuta ?Anch'io ho imparato ad "avere rapporti da adulti" con i genitori .Naturalmente i 461,66 euro non posso "scaricarli" , per lo Stato il mio reddito è complessivo dell'importo che verso per il mantenimento. Tu con i tuoi 1.511,00 euro al mese più 461,66 fanno, se non sbaglio, 1.972 euro(ci sono stati anche 10.000 euro di pregresso)ed io starò con Fede e Leo, nel 2009, solo 75 giorni in meno della mamma.Vorrei tenerli io 75 giorni in più, anzi vorrei tenerli: UGUALE.Io, comunque, pago gli alimenti. Se li avessi io, IN AFFIDO, ad un/a imbecille (perché è di un/a imbecille che si parla) non chiederei nulla, così potrebbe capire quanto è imbecille, con le sue richieste di due euro per la penna, o far comprare medicine per Leo per poi chiedere  la metà della stessa medicina comprata dalla mamma e scaricarla sul 730.Da novembre 2006 ho sempre pagato la mensa scolastica.Avessi percepito io i tuoi 1.972 euro ca. non avrei presentato alcun conto da pagare all'altro genitore.Ma ho deciso di fare un ulteriore sforzo, nonostante tutto, partecipando per la metà alle spese della visita ortopedica e fisioterapia, sempre che te mi faccia avere le fotocopie delle fatture ed una tua dichiarazione,nella quale ti impegni a scaricare sul modello 730 solo metà degli importi. Ciò vale anche per l'apparecchio ai denti di Leo. Dobbiamo, comunque, parlarne perché tutto va previamente concordato, come da sentenza.Poi la vita ci riserva sempre delle sorprese  e forse fra quattro anni, solo quattro anni, potresti essere tu a vivere con 630 euro al mese, senza assegni familiari o detrazioni. Quasi finito, solo qualche rimembranza, o meglio citazione: " è inutile, anche se madri, la protezione massima è sempre per noi stesse. Io ho paura per me. Oggi neanche la vostra presenza mi consola. Voglio solo dormire e mi riprende il terrore del mondo, degli altri e mi chiedo quanto identifico mio padre col mondo..."..."Pietro è arrabbiato, riesco a capire le sue ragioni. E' che conto solo io, dovrò aumentare la mia capacità di rispetto, io spesso così gretta e insensibile"."vorrei non sentirmi così stanca per coccolarvi un po' di più ma sono ancora qui a combattere con i miei attacchi di panico, le mie grandi incapacità di accettarmi, con l'aggravante che ora di tutto questo ne soffrirò non solo io ma le tre persone che amo di più al mondo..." Non ho scritto tutto. Le candele devono essere protette dal vento,altrimenti si spengono.Dobbiamo guardare il cieloe abbiamo bisogno di vivere e di sorridere. Non può essere un'elemosinaDeve essere una condivisione tra pari