Scrambled Eggs

Rotaie


E aspetto quel treno. Con questa valigia riempita di speranze ed illusioni. Lo sguardo che corre lungo le linee parallele del binario verso l'infinito, mentre un volantino pubblicitario svolazza, sospinto dal vento sui sassi scuri e sporchi. E penso. All'ombra della stazione. Coi suoi muri grigi di fumo e vapore che assistono alle corse e alle attese di mille persone. Indifferenti e freddi. Vite che si incrociano, si mischiano nei sottopassaggi, davanti all'edicola o dentro al bar. Al calore di un caffè veloce, nelle grossolane tazzine bianche. Destini che si sfiorano indifferenti, si toccano un attimo per poi lasciarsi per sempre. Le voci e i rumori che rimbombano amplificati dai grandi spazi, che sanno di vuoto. Di solitudine. Tra bagni ingialliti, non solo dal tempo, e sporcati dalle scritte volgari di tifosi o di anime sole in cerca di compagnia. Tra luci al neon traballanti ed incerte. Tra marmo lucido e scivoloso. E li vedo passare quei vagoni stipati di pendolari, studenti e turisti che si perdono tra andate e ritorni. Nella loro quotidiana attesa scandita da fermate e ritardi. Appesa alle lancette del grande orologio centrale. Esistenze fatte di partenze e di arrivi. Di ieri già vidimati e domani da obliterare. A volte silenziosamente persi nei loro pensieri o nelle pagine di un giornale, altre volte vocianti e rumorosi nei giovani branchi o nelle comitive festose. E' tutto un contrasto. E' tutto uno strano scambio. Come la malinconia e la tristezza racchiusa nell'ultimo addio che precede una partenza, che si specchia con l'ansioso e caldo abbraccio che accoglie l'arrivo. Ma io so quanto amo viaggiare in treno. Lasciandomi affondare nei sedili, scrutando indifferente i volti degli inconsapevoli compagni di viaggio. Mentre leggono, mentre mangiano, mentre telefonano o guardano dal finestrino. Volti sconosciuti che diventano, in poco tempo, così familiari. Cogliendo incantata paesaggi che sfuggono in migliaia di linee colorate. Dondolando nelle rotaie, in quell'incessante rumoreggiare ritmico, che mi prende i pensieri per mano e mi culla la mente. E il cuore. E aspetto quel treno. Per non lasciarlo scappare. Per non perdermi quell'occasione che potrebbe non ripassare più. Locomotive per sogni di 1° classe e di sola andata. E aspetto...con questa valigia riempita di speranze ed illusioni.Mi ritorni in mente...