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IL FUTURO DI SCHUMI E' INCERTO...DIPENDE DALLA ROSSA


Il rinnovo del contratto sarà legato alla competitività della macchina. Se non posso lottare per vincere, non credo che avrò molta voglia di continuare a correre". Così Michael Schumacher alla stampa tedesca sul suo prossimo futuro.Il contratto del tedesco con Maranello scade a fine 2006, gli uomini in rosso hanno già bloccato per il 2007 Kimi Raikkonen ed attendono le decisioni di Schumi per capire come potrà essere composta la scuderia dopo la stagione entrante. Chiaro che il rapporto fra Schumacher, Todt e Montezemolo è talmente saldo da sconfinare dall'ambito strettamente professionale a quello personale, quindi se il campione teutonico avrà voglia di continuare a correre un sedile Ferrari per lui ci sarà sempre.E' così Schumi a dirarare qualche nube sul suo futuro, e lo fa rivolgendosi alla stampa tedesca nella prima uscita pubblica dell'anno nuovo: "La nuova macchina deve essere competitiva - dice in un'intervista al settimanale "Der Spiegel" - abbiamo bisogno di più persone nel team se vogliamo crescere e progredire. In F.1 nessuno può permettersi di rimanere fermo. E' chiaro che se non posso lottare per vincere, non credo che avrò molta voglia di continuare a correre dopo il 2006". Tutto legato alla competitività della Rossa, dunque. Se la Ferrari torna ai vertici dopo il disastroso 2005 Michael potrebbe prolungare di un altro paio d'anni la propria sfolgorante carriera, ovviamente sempre a Maranello sebbene una convivenza anche solo di due stagioni con Kimi Raikkonen non appaia così facile. In caso contrario, piuttosto che ricominciare con un altro team (la McLaren, che intanto però si è già assicurata Alonso per il 2007), il tedesco appenderebbe il casco al chiodo.Il primo obiettivo è dunque quello di riportare la Ferrari a lottare per il titolo, dopo che il 2005 ha fatto dimenticare anni di trionfi. La stagione scorsa "è andata in modo catastrofico - continua Schumacher -, certe volte sembrava che ci fosse qualche maledizione. Però ho anche commesso errori che non avrei potuto permettermi". Ora, quindi, il desiderio di riscatto è incontenibile: "Non ho mai avuto tanta voglia di guidare come in questo momento".Tanto che, contrariamente al solito, Michael ha sensibilmente accorciato le proprie vacanze ed è già tornato in pista a dicembre per i primi test con il nuovo propulsore V8: "Sentivo di non essermi assolutamente meritato le vacanze - ammette candidamente -, tutti vogliamo rivivere i vecchi tempi, e abbiamo tutti fame di vittorie". Quelle che gli darebbero l'entusiamo per continuare a correre.