Lonesome_Boy Blog

Non è razzista chi uccide "uno sporco negro".


dal mio space...
"Sporco Negro", "Negro di merda", "ti ammazzo cioccolatino" non sono a quanto pare insulti razzisti. Una serie di sprangate in testa, fino a spaccare il cervello di un ragazzino di colore : questo non è razzismo. Così i telegiornali ci hanno spiegato l'omicidio di un giovane italiano di origine africana, celebrato con sguaiate e agghiaccianti grida di insulti sopra citati, non è un atto di razzismo, ma solo un omicidio per "futili motivi". Mentre la madre e moglie dei due assassini si sbraccia spiegando alle tele visioni che il figlio e il marito non sono razzisti, anche Formigoni e la Moratti, due importanti esponenti politici, si affannano a commentare in tutta fretta che questo non è un atto di xenofobia. A questo punto mi sorge spontanea una domanda : cosa bisognerebbe fare per essere razzisti, o perlomeno per poter essere considerati tali? Mettere sulla graticola rovente a fuoco lento un ugandese, o infilare nel forno neonati congolesi? In realtà, per quanto mi riguarda, anche questo non è molto diverso dal fraccassare la testa di un ragazzino a sprangate. La vergognosa e immorale risposta dei politici di fronte a questa tragedia non fa altro che avvallare un violento clima di "caccia al diverso". Clima che si fa sempre più teso, proprio grazie all'oscena giustificazione di atti di questo tipo. I due aguzzini (con precedenti penali per rapina, stupro e tentato omicidio), in fondo sono solo due milanesi esasperati, poverini... E "la vicenda non ha matrice xenofoba", dicono i politici e i benpensanti di questa amata patria. In italia dunque nessuno è razzista, neanche quelli che armati di spranga fracassano ragazzini all'urlo di "negro di merda". Questo alleggerisce di sicuro il cuore di molti : se questo non è razzismo, allora siamo tutti innocenti. Che bel paese!