Ieri, sono andata a trovare i miei nonni, che ormai da qualche anno si sono trasferiti in campagna lontani da città, smog, casino, etc...
Li guardavo, e mi sembravano i vecchietti che si vedono nei telefilm, così disponibili l'uno nei confronti dell'altro, mentre camminavano tenendosi per mano...e mi raccontavano, come ogni volta, di quando s'incontrarono 55 anni fa...mia nonna si affacciava ogni pomeriggio al balcone di casa sua, e mio nonno era sempre lì, ogni pomeriggio per due lunghi anni, sotto il suo balcone...si sono guardati da lontano per due anni prima che lui trovasse il coraggio di chiedere la sua mano...e ancora sorridono pensando ai lunghi baffi dell'austero 'suocero' e alla timidezza di mia nonna...e mi dicono sempre che sembra ieri, ed ogni volta mi chiedono 'quando ci farai conoscere il tuo fidanzato?'...il problema è che il fidanzato non c'è, e sapessero quanto è difficile trovarlo...sapessero quante volte ho conosciuto qualcuno che sembrava quello giusto,e che poi si è rivelato una bolla di sapone...quante storie cominciate così per caso e finite senza che neanche ce ne rendessimo conto...eppure mi chiedo...in una società in cui tutto va così veloce che già il sabato sera ti vendono il giornale della domenica...come fare a capire quanto tempo ci resta?E' meglio affannarsi alla ricerca dell'amore perfetto e per sempre, o è meglio apettare che il destino faccia incontrare le nostre strade?
