..si corre, si corre veloci in questa vita..è difficile stare al passo.ti svegli un giorno, e tutto cambia..tutto è in rapida evoluzione.perchè la natura ci insegna che le involuzioni sono rare e fini a sè stesse.Si, credo proprio che sia cambiato vento.Come un marinaio perso con il suo catamarano in mezzo all'oceano, prende come divino aiuto un qualsiasi vento che soffia..ben poca importanza ha la direzione o la forza, basta che spinga da qualche parte, ad intravedere un pò di terraferma, e non solo acqua.E così eccomi qui, a giocarmi giorno per giorno, ora dopo ora, il mio posto di lavoro.Sembra che mi sia stata concessa un'opportunità, ed io devo poterla sfruttare al meglio. Non so se come dice il collega, più o meno invidioso, il capo liscia il pelo solo quando ha bisogno e poi ti da un bel calcio nel sedere come sta cercando di fare con lui. Se quindi questo suo modo di comportarsi è solo imputabile ad un momentaneo bisogno di competizione per svegliarlo, o se mira ad un definitivo cambio di guardia all'interno dello studio, perchè intravede in me delle potenzialità che il su detto collega non ha mai tirato fuori o debitamente coltivato in questi anni qua dentro. Fatto sta, che ora il suo sguardo si è rivolto a me e devo mantenere un certo livello di professionalità. Si gioca..davvero a questo giro.O la va o la spacca.Spero si depositi al più presto questo polverone alzato dal grande capo, perchè non mi piace il comportamento che mi sta spingendo ad adottare nei rapporti interpensonali con i colleghi... si, da una parte fa bene, perchè ha bisogno di sapere cosa succede all'interno per potersi organizzare in tempo al bisogno, ma io non sono il tipo incline al "doppio gioco"..nemmeno col capo per ritagliarmi una posizione di riguardo.Io farò il mio lavoro senza problemi e senza preoccupazioni, e mi darò da fare per me, non per farmi bella ai suoi occhi, come può pensare qualcuno..se questo implica mettere in ombra chi c'era prima di me.....beh, non ne ho colpa. Si chiama "riconoscimento di merito". Proprio come a scuola..chi è più bravo e si da più da fare, consegue maggiori risultati. E riconoscimenti. Il capo si è circondato di persone poco sveglie sotto certi aspetti, un pò ingenuotte se vogliamo, così da poter "rigirare" con i discorsi, ma con me, avrà un pò da fare...ho già capito il suo giochino nei miei confronti, e mi presterò, ma alle mie condizioni.Vediamo che succede.
continuamente in evoluzione
..si corre, si corre veloci in questa vita..è difficile stare al passo.ti svegli un giorno, e tutto cambia..tutto è in rapida evoluzione.perchè la natura ci insegna che le involuzioni sono rare e fini a sè stesse.Si, credo proprio che sia cambiato vento.Come un marinaio perso con il suo catamarano in mezzo all'oceano, prende come divino aiuto un qualsiasi vento che soffia..ben poca importanza ha la direzione o la forza, basta che spinga da qualche parte, ad intravedere un pò di terraferma, e non solo acqua.E così eccomi qui, a giocarmi giorno per giorno, ora dopo ora, il mio posto di lavoro.Sembra che mi sia stata concessa un'opportunità, ed io devo poterla sfruttare al meglio. Non so se come dice il collega, più o meno invidioso, il capo liscia il pelo solo quando ha bisogno e poi ti da un bel calcio nel sedere come sta cercando di fare con lui. Se quindi questo suo modo di comportarsi è solo imputabile ad un momentaneo bisogno di competizione per svegliarlo, o se mira ad un definitivo cambio di guardia all'interno dello studio, perchè intravede in me delle potenzialità che il su detto collega non ha mai tirato fuori o debitamente coltivato in questi anni qua dentro. Fatto sta, che ora il suo sguardo si è rivolto a me e devo mantenere un certo livello di professionalità. Si gioca..davvero a questo giro.O la va o la spacca.Spero si depositi al più presto questo polverone alzato dal grande capo, perchè non mi piace il comportamento che mi sta spingendo ad adottare nei rapporti interpensonali con i colleghi... si, da una parte fa bene, perchè ha bisogno di sapere cosa succede all'interno per potersi organizzare in tempo al bisogno, ma io non sono il tipo incline al "doppio gioco"..nemmeno col capo per ritagliarmi una posizione di riguardo.Io farò il mio lavoro senza problemi e senza preoccupazioni, e mi darò da fare per me, non per farmi bella ai suoi occhi, come può pensare qualcuno..se questo implica mettere in ombra chi c'era prima di me.....beh, non ne ho colpa. Si chiama "riconoscimento di merito". Proprio come a scuola..chi è più bravo e si da più da fare, consegue maggiori risultati. E riconoscimenti. Il capo si è circondato di persone poco sveglie sotto certi aspetti, un pò ingenuotte se vogliamo, così da poter "rigirare" con i discorsi, ma con me, avrà un pò da fare...ho già capito il suo giochino nei miei confronti, e mi presterò, ma alle mie condizioni.Vediamo che succede.