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Gli italiani residenti all'estero e il voto


Ce l'ho fatta per un pelo. Stamattina ho votato per le elezioni politiche, ieri è giusto arrivato il nulla osta dal mio comune, e così oggi ho fatto una corsa all'Ambasciata per prendere i miei documenti e votare. Mi sento soddisfatta nell'aver adempito ad un mio diritto e dovere come cittadina italiana!Mentre ero in sala d'attesa mi sono letta vari opuscoli, e ho scoperto diversi dati interessanti di cui vorrei parlarvi. Vi scrivo dunque alcune curiosità sugli italiani all'estero e le modalità di voto. Credo sia d'interesse comune!!Al 31 Dicembre 2005 risultava che gli italiani residenti all'estero erano 3.520.809, di cui:in Europa: 2.039.149in America Meridionale: 885.673in America Settentrionale e Centrale: 403.597In Africa, Asia, Oceania e Antartide: 192.390I connazionali possono votare all'estero per le elezioni politiche e per i referendum tramite corrispondenza. Si vota cioè alcuni giorni prima rispetto all'Italia per far si che le schede votate vengano spedite dalle varie Ambasciate in modo che arrivino entro l'ora fissata per l'inizio dello scrutinio in Italia.Si può votare all'estero solo negli Stati che hanno sottoscritto specifici accordi/intese col governo italiano. Ad oggi, gli Stati in cui si può votare per le elezioni italiane sono 131, nei quali risiede il 99,8% degli elettori.Tuttavia vi sono 60 Stati in cui non è possibile il voto per gli elettori italiani. In questi 60 Stati risiedono circa 5.000 connazionali. Questi elettori votano in Italia, e il governo garantisce loro il 75% di rimborso delle spese viaggio. Tra gli Stati in cui non  si può votare si contano moltissimi Stati Africani, Isole Caraibiche, la maggioranza degli stati dell'Asia centrale, Isole della Polinesia più i seguenti: Iraq, Cuba, Giamaica, Indonesia, Kuwait, Libia, Maldive, Nepal.