Ancora nessuna buona intuizione.Buio totale e nessun accenno ad un miglioramento.Beh potrei provare ad andarmene, come di solito faccio, nella testa e nel mondo.E' proprio questo che lui detesta. Dice che non affronto le cose. Io dico che non è amare questo. O almeno, non come lo immaginavo io. Ok, mi aveva avvertito che sarebbe stato doloroso. Beh vedi? Ci sto ancora in mezzo.Ecco cosa c'entra il Giappone. Ho sentito il richiamo. Di un luogo silenzioso in cui vivere i miei difetti in santa, santissima pace. E quella pace e piattezza che laggiù mi angosciava, qui mi sembra un bene perduto e prezioso.Ma si..sarà vero che si stava meglio quando si stava peggio.Potrei fermarmi, chiudermi in un angolo e disperare. Sarebbe facile e scontato. Io decido di andare avanti. No so come, ma questa è ordinaria amministrazione. Mah. Un modo lo troverò. Negli infiniti alti e bassi, ciò che non mi manca mai è la speranza che un modo arrivi da sè. E' solo questione di tempo-credo-Oggi sembra che tutti ce l'abbiano con me, che tutti stiano a guardare dove sbaglio. Da parte mia, potrebbero anche guardare dove sbagliano loro. Che tutti siano dalla parte giusta. E che male c'è a vivere nei propri errori? Mi costerà tanta terra bruciata intorno, ma se c'è una cosa su cui non torno indietro sono cose che io reputo corrette...e me ne infischio se per gli altri sono atteggiamenti sbagliati.Dice che sono immatura nel dire che voglio vivere come mi pare? Beh, non sapre farei altrimenti. Non so fare diversamente, è inutile scervellarsi su cose mai fatte o su un cambiamento di vita radicale. Adesso la mia vita è così. So che lui non può accettarla, in questo siamo due vite così diverse...è il prendere o lasciare che mi spaventa. Non voglio perderlo e nel contempo non so come cambiare ciò che lui detesta, sia pur a torto o ragione. E' un guaio che in mezzo a tutto ciò , pur odiandolo, pur detestando i modi che a volte ha, io sia perdutamente innamorata lo stesso. E vivo con la consapevolezza di perderlo ogni giorno di più, vivo con la consapevolezza che potrei averlo già perso, adesso.
Qualcosa (NON) è cambiato
Ancora nessuna buona intuizione.Buio totale e nessun accenno ad un miglioramento.Beh potrei provare ad andarmene, come di solito faccio, nella testa e nel mondo.E' proprio questo che lui detesta. Dice che non affronto le cose. Io dico che non è amare questo. O almeno, non come lo immaginavo io. Ok, mi aveva avvertito che sarebbe stato doloroso. Beh vedi? Ci sto ancora in mezzo.Ecco cosa c'entra il Giappone. Ho sentito il richiamo. Di un luogo silenzioso in cui vivere i miei difetti in santa, santissima pace. E quella pace e piattezza che laggiù mi angosciava, qui mi sembra un bene perduto e prezioso.Ma si..sarà vero che si stava meglio quando si stava peggio.Potrei fermarmi, chiudermi in un angolo e disperare. Sarebbe facile e scontato. Io decido di andare avanti. No so come, ma questa è ordinaria amministrazione. Mah. Un modo lo troverò. Negli infiniti alti e bassi, ciò che non mi manca mai è la speranza che un modo arrivi da sè. E' solo questione di tempo-credo-Oggi sembra che tutti ce l'abbiano con me, che tutti stiano a guardare dove sbaglio. Da parte mia, potrebbero anche guardare dove sbagliano loro. Che tutti siano dalla parte giusta. E che male c'è a vivere nei propri errori? Mi costerà tanta terra bruciata intorno, ma se c'è una cosa su cui non torno indietro sono cose che io reputo corrette...e me ne infischio se per gli altri sono atteggiamenti sbagliati.Dice che sono immatura nel dire che voglio vivere come mi pare? Beh, non sapre farei altrimenti. Non so fare diversamente, è inutile scervellarsi su cose mai fatte o su un cambiamento di vita radicale. Adesso la mia vita è così. So che lui non può accettarla, in questo siamo due vite così diverse...è il prendere o lasciare che mi spaventa. Non voglio perderlo e nel contempo non so come cambiare ciò che lui detesta, sia pur a torto o ragione. E' un guaio che in mezzo a tutto ciò , pur odiandolo, pur detestando i modi che a volte ha, io sia perdutamente innamorata lo stesso. E vivo con la consapevolezza di perderlo ogni giorno di più, vivo con la consapevolezza che potrei averlo già perso, adesso.