Tokyo Andata+Ritorno

Tokyo again, naturally


Ci siamo salutate di fretta, ho appena fatto in tempo ad indicarle il banco del check in e sono corsa via. E' il nostro saluto, è il modo in cui ci salutiamo quando lei parte da Bologna o io parto per Bologna. Veloce, neanche ci guardiamo. Perchè sappiamo che poi non ci rivedremo per mesi. E entrambe sappiamo che anche un minuto in più basta per piangere. E siamo troppo orgogliose per farlo l'una davanti all'altra. Ma io vedo i suoi occhi lucidi così come lei vede sempre i miei. E infatti, ho pianto, da sola, in silenzio, sul treno che mi riportava verso casa. Solo che stavolta la mia casa è Tokyo. Mia mamma è tornata a casa.E mentre guardo Tokyo avvicinarsi al di là del finestrino, il sole splende come non mai. Una bellissima giornata, forse, la prima di primavera. E mi sento anche io sotto questa luce che avvolge la metropoli più grande del giappone. Sento che ciò vedo scorrere veloce è qualcosa di mio. Un posto in cui ricorderò sempre di aver vissuto. Bene o male, ci ho vissuto. E questo lo rende mio. Da oggi ritorno alla mia "solita vita" giapponese. Mi sento però sospesa. Non è facile vivere e adeguarsi sapendo che tanto poi si ritorna a casa, il pensiero rende lo sforzo del tutto inutile ed è una tentazione verso la rinuncia. Non ho mai sentito il ritorno così vicino, ad oggi..circa tre mesi e mezzo. Sembra niente in confronto a tutti i mesi che ho già vissuto qui.