DAR FRUTTAROLO

CON QUESTA SIAMO ARRIVATI AL CULMINE


Non credevo alle mie orecchie quando stamattina la mia collega, scandalizzata, mi raccontava che esiste un comitato ("Silvio per il Nobel" si chiama), creato lo scorso aprile per promuovere la candidatura di Berlusconi al premio Nobel per la Pace (che sarà deciso nel febbraio 2010).La domanda è sorta subito spontanea: cosa c'entra Berlusconi con la pace? Certo, non è che il nostro premier faccia la guerra, così impegnato com'è ad azzuffarsi con la stampa e a risolvere problemi coniugali (ed extraconiugali, ndr); cosa possa accomunare Berlusconi a un Martin Luther King, una Aung San Suu Kyi, una Madre Teresa di Calcutta o un Nelson Mandela qualunque (solo per citarne alcuni), ancora però me lo domando.Inizialmente speravo fosse tutta una burla messa provocatoriamente in piedi dai simpaticoni dell'opposizione ma la mia speranza si è immediatamente infranta, lasciandomi a bocca aperta, davanti al sito web del comitaro suddetto e del nuovo inno (gliene hanno fatto uno apposito, roba da non crederci) creato per promuovere la candidatura del premier al premio (gioco di parole) Nobel per la Pace. A proposito di questo inno da brivido (intitolato La Pace Può), per i più curiosi ne posto il testo:La pace puòripeteròqueste parole senza smettereE il vento penserà a diffonderlee il mondo ascolteràLa pace puòguarda anche tul’Abruzzo si risveglia incredulola neve e il soleche s’incontranoe la tua mano è quaC’è un Presidentesempre presenteche ci accompagneràSiamo qui per tecuore e animaun Nobel di paceSilvio grande èSiamo qui per tecoro unanimeun’unica voceSilvio Silvio grande èLa pace puòmiracolola guerra è stata solo un incubovoglio un abbraccio che sia unicoe dove sei saròC’è un Presidentesempre presenteche ci accompagneràSiamo qui per tecuore e animaun Nobel di paceSilvio grande èSiamo qui per tecoro unanimeun’unica voceSilvio Silvio grande è.Comunque, sperando che la politica italiana (nessuno escluso) torni ad occuparsi di un paese che sta cadendo nel ridicolo, mi vien da pensare che l'unico premio che darei a Berlusconi è l'Oscar, per la sua talentuosa carriera da attore.