Amore e' Liberta'

L'anima Gemella - parte XII


Lo ZaihrQuando incontri l'anima gemella è come se davvero si ricongiungessero le due metà dell'androgino scisso. Un senso di completezza ti pervade. Non hai nulla ma la sola presenza dell'altro/a ti completa.Quando poi avviene l'inevitabile distacco si sperimenta un senso di vuoto, una mancanza dell'altro paragonabile alla privazione di una parte di se stessi. Così giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno, il desiderio dell'altro permane e si manifesta con un respiro irregolare che rimanda ad un pensiero costante dell'altro/a. Credo sia quello che Paolo Coelho definisce Lo Zaihr."Lo Zahir è un pensiero, che all'inizio ti sfiora appena e finisce per essere la sola cosa a cui riesci a pensare. Il mio Zahir ha un nome. Il suo nome è ......"Quanti do voi hanno un nome da inserire nei puntini sospensivi ? Se vi viene in mente qualcuno forse sarebbe il caso di cominciare a riflettere sul fatto che potrebbe essere la vostra anima gemella.Lo Zahir, termine derivato dalla cultura araba, è un pensiero ricorrente cui la mente non riesce a smettere di pensare, il "chiodo fisso".  È la paura ossessiva per la perdita di una persona amata, il vuoto lasciato nel cuore della persona da un lutto improvviso, la spirale delle sensazioni, delle emozioni e del bagaglio dei ricordi che inevitabilmente le parole, i luoghi del vissuto comune e le esperienze condivise riportano ad ogni momento alla mente. Rievoca nell'individuo la sensazione di trovarsi in un vicolo cieco, di aver imboccato una strada senza uscita.Lo Zahir si può risolvere solo con il raggiungimento della pace ritrovata in seguito alla ricongiunzione, ovvero, allo stato di quiete, dato dalla condizione di perenne consapevolezza di impossibilità di raggiungere il proprio fine, la soluzione del problema.Lonely Wolf