Tra due giorni, anche l'ultima festa natalizia arriverà...e porterà via tutte la magia del Natale....Quando ero piccola, ricordo ke vivevo questo giorno come il più bello...A casa mia, "Babbo Natale" veniva a portarci solo piccole cose....Ma i veri regali arrivavano con la Befana..ke io aspettavo con trepidazione e, anke un po' di timore, a causa della figura ke le era stata affibbiata...Una vekkina in groppa ad una scopa ke, la notte tra il 5 e il 6 gennaio, la mia fantasia riusciva a vedere viaggiare illuminata dalla luna bianca, con il suo sacco pieno di regali e calze con i dolci, per i bimbi buoni ...e con il carbone, per quelli cattivi..Così, nei giorni precedenti, io cercavo di esser il + meritevole possibile, aiutando la mia mamma.., non rispondendo a mio fratello ( anke se, spesso, me le tirava di bocca)..., coccolando il mio papà..e la mia sorellina, allora, piccolissima..E la notte della Befana.., dopo aver visto lo sceneggiato in tv..,preparavo di gran lena il latte con la cioccolata e i biscotti accanto..., affinkè lei si rinfrancasse un po', per le fatiche della notte..e correvo a letto...Porca miseria....e mica riuscivo a dormire........Immmaginavo quella vekkina ke diventava minuscola per entrare dalla serratura della porta e.....avevo paura ke si accorgesse ke ero ancora sveglia e se ne andasse senza il regalo...Capitava sovente ke il regalo da me scelto.....non lo trovasse e, ricordo ke, a differenza delle mie cuginette ke, trovavano il "dolce forno", a me capitava "l'allegro chirurgo"...ke dovevo dividere con mio fratello..Ma ci son stati anke gli anni delle bambole, delle carrozzine e delle culle....Era tutto così....magico..! Svegliarsi alle 6 del mattino e vedere ke "lei" era stata a casa mia..., era magico..!Mi piace pensare a questo..., mi piace pensare all'incanto di quelle notti...Cosa ke, ai giorni nostri, un po' si è persa...Anke se il significato dell'Epifania è un po' diverso...L'Epifania è una festa religiosa che deriva il suo nome da un termine greco che significa rivelazione. È, infatti, in questo giorno che Gesù bambino si rivelò come figlio di Dio ai tre Magi, Baldassarre, Melchiorre e Gaspare, tre sapienti che provenivano dalle lontane terre d'Oriente ke, volendo rendergli omaggio, si incamminarono verso la capanna, guidati da una stella cometa, mai apparsa prima nel cielo. Lo studio di questo insolito fenomeno li aveva avvisati che qualcosa di realmente grande stava per accadere. Così avevano consultando molti libri, in uno di essi trovarono questa profezia : Nascerà da umile dimora un bambino che diverrà il Salvatore del mondo: il Re dei re! Al suo apparire ci saranno schiere di angeli ad accoglierlo sulla terra e si verificheranno cose mai viste prima.. Così i tre uomini avevano deciso di seguire la singolare stella e rendere omaggio a quel bambino..portando con se'tre doni simbolici: l'oro, l'incenso e la mirra. L'oro perchè era ol dono che venica riservato ai sovrani; l'incenso perchè era bruciato solo in onore delle divinità e la mirra che anticamente, veniva usata durante le cerimonie funebri e che sarebbe divenuta il simbolo della futura ressurrezione di Cristo, il Re che trionfò sulla morte.
Ci siamo...
Tra due giorni, anche l'ultima festa natalizia arriverà...e porterà via tutte la magia del Natale....Quando ero piccola, ricordo ke vivevo questo giorno come il più bello...A casa mia, "Babbo Natale" veniva a portarci solo piccole cose....Ma i veri regali arrivavano con la Befana..ke io aspettavo con trepidazione e, anke un po' di timore, a causa della figura ke le era stata affibbiata...Una vekkina in groppa ad una scopa ke, la notte tra il 5 e il 6 gennaio, la mia fantasia riusciva a vedere viaggiare illuminata dalla luna bianca, con il suo sacco pieno di regali e calze con i dolci, per i bimbi buoni ...e con il carbone, per quelli cattivi..Così, nei giorni precedenti, io cercavo di esser il + meritevole possibile, aiutando la mia mamma.., non rispondendo a mio fratello ( anke se, spesso, me le tirava di bocca)..., coccolando il mio papà..e la mia sorellina, allora, piccolissima..E la notte della Befana.., dopo aver visto lo sceneggiato in tv..,preparavo di gran lena il latte con la cioccolata e i biscotti accanto..., affinkè lei si rinfrancasse un po', per le fatiche della notte..e correvo a letto...Porca miseria....e mica riuscivo a dormire........Immmaginavo quella vekkina ke diventava minuscola per entrare dalla serratura della porta e.....avevo paura ke si accorgesse ke ero ancora sveglia e se ne andasse senza il regalo...Capitava sovente ke il regalo da me scelto.....non lo trovasse e, ricordo ke, a differenza delle mie cuginette ke, trovavano il "dolce forno", a me capitava "l'allegro chirurgo"...ke dovevo dividere con mio fratello..Ma ci son stati anke gli anni delle bambole, delle carrozzine e delle culle....Era tutto così....magico..! Svegliarsi alle 6 del mattino e vedere ke "lei" era stata a casa mia..., era magico..!Mi piace pensare a questo..., mi piace pensare all'incanto di quelle notti...Cosa ke, ai giorni nostri, un po' si è persa...Anke se il significato dell'Epifania è un po' diverso...L'Epifania è una festa religiosa che deriva il suo nome da un termine greco che significa rivelazione. È, infatti, in questo giorno che Gesù bambino si rivelò come figlio di Dio ai tre Magi, Baldassarre, Melchiorre e Gaspare, tre sapienti che provenivano dalle lontane terre d'Oriente ke, volendo rendergli omaggio, si incamminarono verso la capanna, guidati da una stella cometa, mai apparsa prima nel cielo. Lo studio di questo insolito fenomeno li aveva avvisati che qualcosa di realmente grande stava per accadere. Così avevano consultando molti libri, in uno di essi trovarono questa profezia : Nascerà da umile dimora un bambino che diverrà il Salvatore del mondo: il Re dei re! Al suo apparire ci saranno schiere di angeli ad accoglierlo sulla terra e si verificheranno cose mai viste prima.. Così i tre uomini avevano deciso di seguire la singolare stella e rendere omaggio a quel bambino..portando con se'tre doni simbolici: l'oro, l'incenso e la mirra. L'oro perchè era ol dono che venica riservato ai sovrani; l'incenso perchè era bruciato solo in onore delle divinità e la mirra che anticamente, veniva usata durante le cerimonie funebri e che sarebbe divenuta il simbolo della futura ressurrezione di Cristo, il Re che trionfò sulla morte.