Post n°16 pubblicato il 25 Marzo 2015 da laura86clara
...con questa storia di Dolce e Gabbana, i grandi VIPs buttano via vestiti e mutande firmate D&G... potrebbero mettere tutto in scatole e donarli ai bimbi che non hanno da mettere neanche un paio di mutande... o come giulia insegna, darli alla caritas... boicottaggio di D&G? cos'e' avete la coda di paglia? cosa cambia tra coppie omosessuali che fanno figli in provetta e coppie eterosessuali che fanno cure ormonali su cure ormonali per avere un figlio? troviamo un po le differenze...cosa cambia tra il pensiero di un gay sui figli in provetta e il pensiero di un maschio etero ? Ma esattamente di quali stronzate stiamo parlando? di quale battaglia ideologica stiamo parlando? ma pronto??? c'e gente che lotta ogni minuto di ogni singolo giorno per avere un pezzo di pane! c'e gente che lotta contro malattie! fisiche e mentali! c' e gente che lotta contro concorsi truccati! abbiate almeno il buon senso di dare le vostre mutande D&G a chi non ne ha di mutande! o date le vostre scarpe Nike a chi non ne ha di scarpe! visto che queste scarpe sono frutto dello sfruttamento di minori! tutti contro una frase contro i figli in provetta! al mondo che cambia se dolce e gabbana pensano che i figli in provetta sono sintetici? cosa cambia? nulla perche i bambini in provetta continueranno ad esistere! e per concludere vorrei esprimere la mia opinione su uomini e donne paladini della giustizia... polvere eravamo e polvere ritorneremo... se nel frattempo volete darmi una vostra maglietta di D&G accettero' molto volentieri... |
Post n°15 pubblicato il 01 Ottobre 2014 da laura86clara
http://espresso.repubblica.it/inchieste/2014/09/15/news/violentate-nel-silenzio-dei-campi-a-ragusa-il-nuovo-orrore-delle-schiave-rumene-1.180119?ref=fbpe
Certe cose come queste non dovrebbero essere in regressione ma dovrebbero essere a zero! Uomini che si prendono il diritto di violentare donne in cambio di favori, di denaro, di protezione, di cibo per i propri bambini, meriterebbero di essere appesi per le palle e fatti stare li a morire! L'uomo cacciatore? L'uomo siciliano per natura focoso è tentato dalle rumene? e Voi mogli di questi focosi uomini siciliani che fate? state a guardare mentre i vostri mariti che hanno promesso di amarvi e onorarvi violentano donne sotto minaccia? i vostri mariti fanno schifo ma voi ancora di più! Donne rumene o africane o russe o italiane! di 40 o 20 anni! Donne! Spero che ognuna di loro possa trovare la forza di alzare la testa! |
Post n°14 pubblicato il 14 Agosto 2014 da laura86clara
...nonostante tutto mi fa sorridere vedere come non ci sia crisi di sentimenti, sebbene molti siano costruiti su quello che "è giusto fare" e non su quello che "mi rende felice"... quello che mi fa sospirare sono le foto di occhioni appena nati dall'amore di un uomo e una donna, cosi come gli sguardi di ragazzi innamorati, persi e in balia di quella stretta al cuore che ancora nessuno è riuscito a spiegare a parole... quello che è triste è l'ipocrisia e la falsità dietro molti di quei sorrisi, ma per fortuna su 10 sguardi sporchi, ce ne sono altrettanti che risplendono dei colori delle stelle... ed è la luna loro testimone, sempre e l'unica... |
Post n°13 pubblicato il 07 Agosto 2014 da laura86clara
Da: http://www.vitadamamma.com/105785/11-anni-muore-di-cancro-la-mamma- piange-disperata-mentre-i-medici-si-inchinano-dinnanzi-al-cadavere-ecco-perche- foto-e-video.html Il video alla pagina: https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=1yFCdmwOJrc
11 Anni, Muore di Cancro: la Mamma Piange Disperata Mentre i Medici si Inchinano Dinnanzi al Cadavere
11anni, prima di morire decide di donare gli organi... I medici danno l'ultimo saluto alla salma inchinandosi...
L’immagine che apre questo scritto richiama immediatamente ed inequivocabilmente l’idea della morte. E’ chiaro che sopra quella barella, celata da un telo, vi è una salma ed è evidente che le persone intorno al cadavere stanno rendendo al defunto l’ultimo saluto tra sconforto, rispetto e disperazione. Lo sconforto, il rispetto e la disperazione sono di fatto tutti sentimenti suscitati e stimolati dalla morte ma anche influenzati dal contesto culturale in cui il decesso avviene.
La particolarità di questa immagine è indiscutibile non per quello che apparentemente mostra ma, piuttosto, per ciò che nasconde e per il modo in cui è stata presentata: il telo disteso sulla barella nasconde la salma di un bambino che, secondo la più accreditata delle fonti il China Daily è morto all’età di 11 anni per un tumore al cervello;
nel web italiano la foto è diventar virale, probabilmente l’utenza nostrana è stata colpita sopratutto dalla presentazione che sta accompagnando questa immagine luttuosa: nei siti e sui social d’Italia la foto viene presentar come il corpo del bimbo a cui i medici rendono onore inchinandosi, l’inchino sarebbe un gesto di ringraziamento per la scelta del piccolo e della sua famiglia che hanno acconsentito a donare gli organi del defunto.
- Ebbene, è vero che sotto il telo vi è un bambino morto troppo presto;
- è vero che il decesso è stato causato da un tumore cerebrale;
- ed è vero anche che ha fatto “scalpore” la notizia della donazione degli organi scelta dalla famiglia di questo bambino per rispettare la volontà del giovane defunto;
- tuttavia i medici che si inchinano, mentre sullo sfondo la madre piange disperata, non è detto e non è comprovabile che abbiano compiuto tale gesto per enfatizzare l’importanza dell’atto di donare gli organi.
Quella dei medici potrebbe anche solo essere un’azione rituale come lo è l’atto della completa copertura della salma. Nel rituale funebre cinese, infatti, si usa coprire completamente la salma con una coperta affinché il defunto si tuteli e stia caldo durante il viaggio nell’aldilà.
Nè il China Daily, né la CCTV News spiegano l’inchino dei medici, anzi ad esso non fanno nemmeno riferimento. Al contrario l’Elitedaily , come tanti altri portali web, parte da un titolo sensazionale incentrato proprio sul gesto dei dottori ma nel corpo dell’articolo, però, non fornisce dettagli sulla natura dell’inchino compiuto dai sanitari dinnanzi alla salma.
Più interessante e fondata è la ricostruzione del China Daily che chiarisce con precisione il perché abbia fatto “scalpore” la notizia della donazione degli organi scelta dalla famiglia di questo bambino.
E’ stato il ragazzo ad esprimere la sua aperta intenzione di donare gli organi, avrebbe reso nota la sua volontà alla famiglia come ultimo desiderio prima di morire.
Questo bambino, a cui la malattia ha letteralmente strappato il futuro, voleva “essere vivo in un altro modo”, così egli stesso avrebbe giustificato e ribadito la scelta della donazione, espressa anche sul letto di morte.
La famiglia, inizialmente scettica, ha poi ceduto alla donazione. Ed in otto ore, subito dopo la morte del giovane, i reni e il fegato del piccolo paziente oncologico hanno concorso già a salvare altre vite.
Il China Daily sottolinea che questo piccolo angelo aveva un suo sogno: voleva diventare un medico. Probabilmente la sensibilità di questo ragazzo lo ha spinto con caparbietà e forza a chiedere in maniera sentita ed insistente che i suoi organi venissero espiantati.
Ebbene la popolarità della notizia è ancora maggiore se si tiene conto del fatto che in Cina la cultura della donazione, sopratutto nelle aree più povere del paese, non è nemmeno lontanamente radicata, si potrebbe, anzi, dire che è arretrata.
La donazione del giovane paziente oncologico è solo la novantunesima da quando, nel 2010, è partito il programma di donazione degli organi nella provincia di Guangdong, lo ha reso noto Li Jindong, vice direttore dell’ufficio donazione di organi del reparto della Croce Rossa cinese di Guangdong.
Come è stato fatto anche in questo caso, ai familiari dei pazienti cinesi è ancora necessario spiegare che le donazioni sono gratuite e che non vi è quindi alcuna remunerazione per gli organi espiantati.
L’importanza di spingere la popolazione alla più ampia comprensione della donazione degli organi è evidentemente massima; in quest’ottica, questa notizia fa da “amplificatore culturale” e forse per questo è stata persino enfatizzata.
Va fatta un ultima precisazione di merito:
si possono donare organi espiantati da una persona deceduta per tumore?
Dinnanzi alla storia qui raccontata nasce spontaneo tale interrogativo.
Va detto che ogni paese ha i suoi protocolli ma sempre resta massimo il controllo sugli organi espiantati, controllo che si effettua prima, dopo e durante l’espianto e che serve a garantire la massima efficienza dell’organo espiantato e la più sicura riuscita dell’operazione di trapianto.
|
Post n°12 pubblicato il 05 Agosto 2014 da laura86clara
Articolo da http://online.wsj.com/articles/japanese-stem-cell-scientist-yoshiki-sasai-is-dead-1407206857Japanese Stem-Cell Scientist Yoshiki Sasai Is DeadCo-Author of Studies on Stem Cells Found Dead After Apparent Suicide Yoshiki Sasai answers questions during a news conference in Tokyo in April. Agence France-Presse/Getty Images TOKYO—A top Japanese scientist who co-authored disputed stem-cell papers committed suicide by hanging himself, police said Tuesday. Yoshiki Sasai, deputy director of the Riken Center for Developmental Biology, guided research published in the journal Nature that purported to show a revolutionary method of creating stem cells by dipping cells in a mild acid solution. The research, published in January, was quickly challenged. Nature retracted the papers in July, saying they contained inaccurate data and other flaws that undermined their conclusions. Dr. Sasai, 52, was found by a security guard Tuesday morning in a biomedical research institution adjacent to the Riken center in Kobe, western Japan, Riken said. Apparent suicide notes were found on his secretary's desk, as well as at the scene, it said. Related A respected scientist and expert on embryonic stem cells, Dr. Sasai worked closely with lead author Haruko Obokata on the two stem-cell papers published in Nature. He said he was asked to join the research project in its final stage and was mainly responsible for editing and revising the papers. At a news conference in April, Dr. Sasai said that while he believed the papers should be retracted in light of the problems, some data couldn't be explained without assuming the existence of the new kind of stem cell. He said he continued to believe there were promising signs of a breakthrough. Stem cells can turn into a variety of tissue cells and are being studied for possible applications in treating heart disease, diabetes and other ailments. The controversy has put the reputation of Riken, one of Japan's leading research institutions, at risk. Starting in July, Riken allowed Dr. Obokata to conduct experiments aimed at verifying the existence of the special stem cells. Outside scientists haven't been able to replicate the results, and Riken said a separate investigative team would conduct verification experiments as well. Dr. Obokata's lawyer told reporters that he was very surprised to hear of Dr. Sasai's death, but couldn't comment further at this point. As of Tuesday night, Dr. Obokata hasn't responded to an email seeking comment. Riken president and Nobel laureate Ryoji Noyori said in a statement that he was stunned by the news and deeply regretted the loss of a researcher "invaluable to the global scientific community." Born in 1962, Dr. Sasai studied at the Kyoto University School of Medicine and earned his Ph.D. from the institution in 1993. After working as a professor at the university, he moved to Riken's developmental-biology center in 2003. He was promoted to deputy director of the center last year. The government's top spokesman, Yoshihide Suga, said Dr. Sasai made significant achievements in the field of regenerative medicine. Science writer Shinya Midori said Dr. Sasai was an international authority in studies on turning stem cells into various organs. In a 2011 study, his team coaxed mouse cells to form a retina—a technique that promised to pave the way for treatments of eye diseases if it could be adapted to human cells. Dr. Sasai's career took a heavy blow from the controversy over the Nature studies. Once considered a likely candidate to lead the Riken developmental-biology center, he instead faced the prospect of disciplinary action. A Riken official briefing reporters Tuesday afternoon said Dr. Sasai had recently appeared "both physically and mentally exhausted." In an email exchange with The Wall Street Journal in April, Dr. Sasai said he was "overwhelmed with shame" for what he described as his failure in adequately supervising the research. Colleagues of Dr. Sasai have described him as a dedicated and precise researcher with good leadership skills. A 2012 Nature article described Dr. Sasai as "a bit stiff in movement and reserved in manner," but said he "nevertheless puts on a theatrical show with a cocktail shaker at parties held by his institute after international symposia." —Toko Sekiguchi contributed to this article. |