Luca Pastura

La lega si slega


Quello che serve agli italiani, e complessivamente a tutto il popolo occidentale, è sempre stato un grande specchio su cui deformare il reale e costruire gli spazi del fantasmatico irrealizzabile. Umberto Bossi elemento nodale della continuità ha traghettato gli illusi dalle fole rivoluzionarie del comunismo rosso italico alle grida secessioniste.. Stranamente in entrambi i contesti storici la somma era zero. In altri termini il potere produce modelli di distrazione di massa che coinvolgono le masse in processi di dispersione della coscienza collettiva e li conducono verso strade irrealizzabili. A pensarci bene la via italiana al comunismo, di berlingueriana memoria, in un mondo bloccato da Yalta e l'ipotesi preservante del localismo armato, dello pseudo identitarismo, in un periodo di globalizzazione speculativa, sembrano lucidamente forze centrifughe dell'energia collettiva delle masse. Centrifughe rispetto al potere reale, ma costruite appositamente da quel potere che desidera la mano libera sui processi essenziali. Fondalmente il potere indica una strada che allontana dal cuore dei processi realmente possibili e realmente condizionanti la vita materiale degli uomini. A questo si da il nome di contraddizione del sistema. Oggi la Lega Nord inizia a non servire più al sistema e la magistratura, braccio armato del potere, è lo strumento di pulizia etnica degli ultimi avamposti. La caduta di Bossi è un'ulteriore riposizionarsi di un capitalismo che da globalizzante diviene eterodosso e recessivo. I tanti ingenui che oggi si sbranano tra Maroni, Mauro, e altri piccoli gangli della macchina padana, non si accorgono che presto torneranno ad esaltare nuovi idoli, con la stessa facilità con la quale sono passati dalle feste dell'unità col pugno alzato, alle ampolle varie ed eventuali...Luca Pastura.