Luca Tedesco

Salvare la casa natale di Hitler, salvare Har haBáyit


 «Abbiamo affermato chiaramente che una demolizione equivarrebbe ad una negazione del passato nazista dell’Austria», ha tuonato la commissione di studio istituita dal governo austriaco a proposito della possibilità, ventilata dal ministro degli Interni, Wolfgang Sobotka, di abbattere la casa natale di Adolf Hitler a Branau am Imm, costringendo così il membro dell’esecutivo a tornare sui suoi passi.Non ha nulla a che fare con la disputa sulle ragioni e i torti di Israele e degli Stati arabi sul destino di Gerusalemme la condanna, necessaria, inevitabile, della risoluzione «Palestina occupata» della Commissione Unesco.Occultare i nomi, infatti (nel caso specifico usare solo la terminologia araba per indicare luoghi sacri anche agli ebrei), è il primo passo per cancellare la memoria.Abbiamo, forse, salvato la casa di Hitler, proviamo a salvare anche Har haBáyit.Luca Tedesco.