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Carissimo Gesù,

Proteggimi nel tuo Sacratissimo Cuore, pieno di infinito Amore e ti affido

tutti quelli che hai voluto mettere nel mio cammino.

 

PREGHIERA SPONTANEA

PREGHIERA SPONTANEA  

O Signore, grazie. Noi ti adoriamo, ti ringraziamo. Grazie, o Signore, per il tuo amore, per la tua grazia.Siamo raccolti nel tuo nome. Grazie. Rinnovaci, liberaci dall’egoismo, donaci l’amore. Tu sei l’amore. Non esiste altra radice dell’amore. Donaci l’amore. Guariscici dalla paura di vivere per gli altri. Molti di noi soffrono: Tu sei la consolazione, tu sei l’amore; O donaci il tuo amore, la tua grazia, la tua pace. Scenda su di noi la tua grazia, donaci la tua pace. O Regina dell’amore, Madre dell’amore: Oh, donaci il dono della fede per amare, come tu hai amato. O Gesù senza fede non possiamo diventare un popolo santo. Gesù metta la sua mano, apra il tuo cuore, tocchi ogni cuore che sta nel buio. Noi siamo orgogliosi, superbi,grandi; la tua mamma è umile. Oh, donaci lo spirito semplice, più semplice, di vivere una vita semplice; educaci nelle semplicità, aiutaci ad allontanare da noi ogni orgoglio, ogni superbia. O Madonna, il tuo cuore è sempre aperto; desidero mettere nel tuo cuore ogni pellegrino. Tu vedi che sono sfigurati, persi, distrutti, stanchi della vita. O tu, la nostra Mamma, solo tu puoi guarire, consolare, ognuno abbracciare, proteggici tutti, difendi tutti, aiuta tutti. Ecco i tuoi figli: sono venuti non solo per vederti, per sentirti, ma perché tu faccia di ognuno di loro un apostolo, un profeta, un popolo santo, prediletto. Aiutali a dare testimonianza, ad andare nel deserto a digiunare. Oh! Tu sola sei capace! Aiutaci ad accettare con la gioia la volontà di Dio. Riempi ogni cuore, ogni vita.

 

 

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Lei ha detto NO all'aborto

Post n°5 pubblicato il 28 Marzo 2010 da LuceVIIIX

Lei ha detto No all'Aborto !

 

 

 

 

Santa Gianna Beretta Molla.

Estremamente limpida, estremamente graziosa. Così appare la dottoressa Gianna Beretta all’ingegnere Pietro Molla nei primi incontri. Si conoscono nel 1954 e si sposano a Magenta il 24 settembre 1955. Nella famiglia di lei, i Beretta milanesi, i 13 figli erano stati ridotti a otto dall’epidemia di “spagnola” dopo la guerra 1915/18 e da due morti nella prima infanzia. Dagli otto vengono fuori una pianista, due ingegneri, quattro medici e una farmacista. Uno degli ingegneri, Giuseppe, si fa poi sacerdote; e due dei medici diventeranno religiosi: Madre Virginia e Padre Alberto, missionari.
Gianna, la penultima degli otto, nata nella casa dei nonni a Magenta, è medico chirurgo nel 1949 e specialista in pediatria nel 1952. Continua però a curare tutti, specialmente chi è vecchio e solo. Medico a 360 gradi. Per lei tutto è dovere, tutto è sacro: "Chi tocca il corpo di un paziente", dice, "tocca il corpo di Cristo". I coniugi vivono la robusta tradizione religiosa familiare (Messa e preghiera quotidiana, vita eucaristica) inserendola felicemente nella modernità. Gianna ama lo sport (sci) e la musica; dipinge, porta a teatro e ai concerti il marito, grande dirigente industriale sempre occupato. Vivono a Ponte Nuovo di Magenta, e lei arricchisce di novità gioiose anche la vita della locale Azione cattolica femminile: i “ritiri” sono momenti di forte interiorità, e lei vi aggiunge occasioni continue di festa: è davvero la collaboratrice della loro gioia. Vive questo incarico come la missione di medico: dopo la sua morte, il marito leggerà gli appunti con cui lei preparava gli incontri, scoprendovi "una connessione indissolubile tra amore e sacrificio".
Nascono i figli: Pierluigi nel 1956, Maria Rita (Mariolina) nel 1957, Laura nel 1959. Settembre 1961, quarta gravidanza, ed ecco la scoperta di un fibroma all’utero, ecco l’ospedale, la gravità sempre più evidente del caso, la prospettiva di rinuncia alla maternità per non morire. E per non lasciare soli tre orfani. Ma Gianna ha la sua gerarchia di valori, che colloca al primo posto il diritto a nascere. E così decide: a prezzo della sua vita e del dolore dei suoi, a dispetto di tutto, Gianna Emanuela nasce, e sua madre può ancora tenerla tra le braccia, prima di morire il 28 aprile 1962. Una morte che è un messaggio luminoso d’amore. Ma ogni giorno della sua esistenza era stato già vissuto da Gianna nella luce. Proclamandola beata in Roma il 24 aprile 1994, Giovanni Paolo II ha voluto esaltare, insieme all’eroismo finale, la sua esistenza intera, l’insegnamento di tutta una vita. Così parla per lei Gianna Emanuela, la figlia nata dal suo sacrificio: "Sento in me la forza e il coraggio di vivere, sento che la vita mi sorride". E vuole rendere onore alla mamma, "dedicando la mia vita alla cura e all’assistenza agli anziani".
E' stata proclamata santa da Giovanni Paolo II il 16 maggio 2004.

 

 

 

 


 

Il valore della vita


Vi confesso che ho fatto una grande fatica a leggere questa notizia riportata su Avvenire martedì. Mi è suonato così strano, non mi sembrava di aver sentito la notizia dai TG o su altri giornali, se non quelli che partivano dallo sdegno della Curia o dalle colonne dell’Osservatore Romano.
Ma è una storia che fa venire i brividi, forse un po’ di più per chi ha accanto un piccolo, un indifeso, un paio di occhietti vispi e curiosi sul mondo, e ti viene voglia di stringerteli forte al petto, come a voler compensare quella piccola vita spezzata ingiustamente. Ma i brividi non sono minori anche per le tante famiglie dove la gioia di un piccolino non è mai arrivata o per chi ha perso quella piccola vita insieme alla quale se ne è andato un pezzettino anche della propria, e ai brividi si aggiunge anche la rabbia.
Sabato scorso una donna al quinto mese di gravidanza si è sottoposta ad un aborto “terapeutico” in un ospedale di Rossano in provincia di Cosenza, e il piccolo feto, non degnato di uno sguardo è stato abbandonato in un angoletto, destinato poi ad essere smaltito come rifiuto sanitario. La pietà cristiana ha voluto che il cappellano dell’ospedale il giorno seguente fosse andato a pregare su quel corpicino; grande la sua sorpresa quando si è accorto che proprio in quell’“aborto” scorreva ancora la vita. Vano il tentativo di trasportalo nel centro più specializzato che potesse tentare la rianimazione. Come poteva quell’esserino indifeso, sopravvivere 24 ore senza essere nutrito, protetto, coccolato, riscaldato?
Prontamente sono stati inviati dal Ministero gli ispettori e di oggi è la notizia, riportata solo su Avvenire, che i sanitari dell’equipe sono stati indagati per omicidio volontario. Poi ci sarà l’autopsia!
Mi ha colpito l’intervista di ieri a Casini, presidente nazionale del Movimento per la vita, che quasi con rassegnazione diceva che questo non è un caso isolato, ma che capita più di quanto possiamo pensare, e nei modi più impensabili. Nell’intervista rilasciata ieri a Viviana Daloiso diceva: “ La cultura della vita, fortunatamente, è più diffusa di quanto questi episodi facciano pensare. Credo però che i casi, come quello di Rossano, che arrivano effettivamente alla ribalta delle cronache, siano molti di più di quelli che si verificano…” (da Avvenire del 27/04/2010 pag 4)
Oggi, sempre e solo Avvenire, raccontava la storia di un feto sopravvissuto e a cui è stata riconosciuta la dignità di persona dopo essere stato abortito:è stato accudito e strenuamente difeso dall’equipe medica che ha voluto dargli il nome augurale di Vittorino, perché lui la battaglia per la vita la doveva vincere e l’ha vinta anche grazie ed insieme a loro, e oggi è un bimbo sano e felice di 11 anni. (da Avvenire del 28/04/10 pag 11)
La cosa che mi fa riflettere è l’indifferenza, l’assuefazione che un po’ dilaga rispetto a queste vicende. Delle 2 ragazze morte in gita a Ventotene si è detto per tanti giorni, si sono seguiti i funerali, intervistati i genitori disperati. Dei piccoli uccisi affogati in mare dalla madre, si è detto ed indagato sulla sua presunta depressione. Ma della piccola vita oggi non si dice quasi nulla e non gli si dà neanche la dignità di persona, ma rimane sempre e solo un “feto abortito”.
La cosa che mi ha letteralmente sconvolta è proprio il silenzio dei media, giornali, tv, silenzio che ad esempio non si placa sull’albero in memoria delle stragi di mafia e in particolare dei giudici Falcone e Borsellino “spogliato” nella notte. Per carità, è simbolo di una corrente e di uno spirito di giustizia e legalità che per la Sicilia sono molto importanti…. Ma la vita? Sembra davvero che ci siamo assuefatti a queste brutalità, a questa indifferenza a questa facilità di fare e disfarsi di una vita, di un essere umano.
Allora questo mio flusso di pensieri vuole solo sollecitare chi legge a rivolgere una preghiera in più al Signore della vita perché apra i nostri cuori, gli doni l’inquietudine e l’indignazione per notizie come questa, e sulle labbra faccia sgorgare quel “SI” alla vita sempre e comunque, perché come diceva un caro amico “possiamo imparare a scorgere Dio nelle piccole cose di ogni giorno e ci conceda di amare la vita, la nostra, così com’è!”

 

 

 
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 Messaggio del 25 febbraio 2010  25/02/2010 
 
Cari figli, in questo tempo di grazia quando anche la natura si prepara ad offrire i colori più belli nell'anno, io vi invito, figlioli, aprite i vostri cuori a Dio Creatore perchè Lui vi trasfiguri e vi modelli a propria immagine affinchè tutto il bene, addormentatosi nel vostro cuore, possa risvegliarsi alla vita nuova e come anelito verso l'eternità. Grazie per aver risposto alla mia chiamata. 

 
Messaggio a Mirjana del 2 marzo 2010

 

 

"Cari figli, in questo tempo particolare in cui tentate di essere più vicino possibile a mio Figlio, alla sua sofferenza, ma anche all’amore con cui l’ha portata, desidero dirvi che sono con voi. Vi aiuterò a vincere gli abbagli e le prove con la mia grazia. Vi insegnerò l’amore, l’amore che cancella tutti i peccati e vi rende perfetti. L’amore che vi dà la pace di mio Figlio ora e per sempre. La pace sia con voi e in voi, perché io sono la Regina della Pace. Vi ringrazio."
 

 

 

 

 

 

  

 Messaggio del 25 febbraio

 

 

 

 

 

Messaggio del 2 marzo 2010 (mirjana)
Cari figli, in questo tempo particolare del vostro tentativo di essere più vicino possibile a mio Figlio, alla Sua sofferenza, ma anche all’amore con cui l’ha portata, desidero dirvi che sono con voi. Vi aiuterò a vincere gli abbagli e le prove con la mia grazia. Vi insegnerò l’amore, l’amore che cancella tutti i peccati e vi rende perfetti. L’amore che vi dà la pace di mio Figlio ora e per sempre. La pace sia con voi e in voi, perché io sono la Regina della Pace. Vi ringrazio.

Messaggio del 13 marzo 2010 (ivan)
Cari Figli, anche oggi vi voglio invitare al perdono. Perdonate , figli miei! Perdonate gli altri, perdonate voi stessi. Cari Figli, questo è il tempo della Grazia. Pregate per tutti i miei figli che stanno lontano da Mio Figlio Gesù, pregate che tornino. La Madre prega con voi , la Madre intercede per voi. Grazie che anche oggi avete accolto i miei messaggi.

Messaggio del 15 marzo 2010 (ivan)
Cari figli io desidero che anche voi oggi siate il mio fiore. Innaffiate questo fiore con la preghiera, innaffiate la vostra anima con la preghiera. Desidero cari figli che pregate anche per tutti quei fiori che sono spenti appassiti e per tutte le anime che stanno morendo. Pregate cari figli, pregate pregate.

Messaggio del 18 marzo 2010 (mirjana)
Cari figli, oggi vi invito ad amare con tutto il vostro cuore e con tutta la vostra anima. Pregate per il dono dell'amore perchè quando l'anima ama chiama a se mio Figlio. Mio Figlio non rifiuta coloro che Lo chiamano e che desiderano vivere secondo Lui. Pregate per coloro che non comprendono l'amore, che non comprendono cosa significa amare. Pregate perchè Dio sia per loro padre e non giudice. Figli miei, siate voi i miei apostoli, siate il mio fiume d'amore. Io ho bisogno di voi. Grazie.

 

 

25 Marzo 2010

"Cari figli, anche oggi desidero invitarvi tutti ad essere forti

nella preghiera e nei momenti in cui le prove vi assalgono.

Vivete nella gioia e nell’umiltà la vostra vocazione cristiana e

testimoniate a tutti. Io sono con voi e vi porto tutti davanti al

mio figlio Gesù e Lui sarà per voi forza e sostegno.

Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

 

Messaggio del 2 Aprile 2010 (mirjana)

Cari figli, oggi vi benedico in modo particolare e vi prego di ritornare sul vero cammino di mio Figlio, il vostro Salvatore, il vostro Redentore. Riflettete su ciò che è umano e su tutto ciò che non vi permette di seguire mio Figlio, le cose passeggere, le imperfezioni, le limitazioni e poi pensate a mio Figlio, alla sua divina immensità. Date voi stessi e con la preghiera arricchite il vostro corpo e perfezionate la vostra anima. Siate pronti figli miei. Grazie.

  

 

Messaggio del 25 aprile 2010

 Cari figli, in questo tempo quando in modo particolare pregate e chiedete la mia intercessione, vi invito figlioli, pregate perchè attraverso le vostre preghiere possa aiutare quanti più cuori possibili ad aprirsi ai miei messaggi. Pregate per le mie intenzioni. Io sono con voi e intercedo... presso mio Figlio per ciascuno di voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

 

Messaggio del 25 Maggio 2010

 

 

 

 

 

 

 

  

 

 

 

 

"Cari figli, Dio vi ha dato la grazia di vivere e proteggere tutto il bene che e in voi ed attorno a voi e di esortare gli altri ad essere migliori e piu santi, ma satana non dorme e attraverso il modernismo vi devia e vi guida sulla sua via. Percio figlioli, nell’amore verso il mio cuore Immacolato amate Dio sopra ogni cosa e vivete i suoi comandamenti. Cosi la vostra vita avra senso e la pace regnera sulla terra. Grazie per aver risposto alla mia chiamata. "
 
 

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