|
PREGHIERA SPONTANEA
O Signore, grazie. Noi ti adoriamo, ti ringraziamo. Grazie, o Signore, per il tuo amore, per la tua grazia.Siamo raccolti nel tuo nome. Grazie. Rinnovaci, liberaci dall’egoismo, donaci l’amore. Tu sei l’amore. Non esiste altra radice dell’amore. Donaci l’amore. Guariscici dalla paura di vivere per gli altri. Molti di noi soffrono: Tu sei la consolazione, tu sei l’amore; O donaci il tuo amore, la tua grazia, la tua pace. Scenda su di noi la tua grazia, donaci la tua pace. O Regina dell’amore, Madre dell’amore: Oh, donaci il dono della fede per amare, come tu hai amato. O Gesù senza fede non possiamo diventare un popolo santo. Gesù metta la sua mano, apra il tuo cuore, tocchi ogni cuore che sta nel buio. Noi siamo orgogliosi, superbi,grandi; la tua mamma è umile. Oh, donaci lo spirito semplice, più semplice, di vivere una vita semplice; educaci nelle semplicità, aiutaci ad allontanare da noi ogni orgoglio, ogni superbia. O Madonna, il tuo cuore è sempre aperto; desidero mettere nel tuo cuore ogni pellegrino. Tu vedi che sono sfigurati, persi, distrutti, stanchi della vita. O tu, la nostra Mamma, solo tu puoi guarire, consolare, ognuno abbracciare, proteggici tutti, difendi tutti, aiuta tutti. Ecco i tuoi figli: sono venuti non solo per vederti, per sentirti, ma perché tu faccia di ognuno di loro un apostolo, un profeta, un popolo santo, prediletto. Aiutali a dare testimonianza, ad andare nel deserto a digiunare. Oh! Tu sola sei capace! Aiutaci ad accettare con la gioia la volontà di Dio. Riempi ogni cuore, ogni vita.
Citazione Facebook
Come nasce la vita...Con il Papa, contro l'aborto!
Ma come si può tollerare l'uccisione di una simile creatura?! No all'aborto! I rapporti UE ci dicono che solo in Europa ogni11 secondi si pratica un aborto! Il Papa ha detto "Il vero diritto è nascere, non abortire". Sosteniamo lui e tutti coloro che si sc...hierano a difesa della vita e di chi ancora non può parlare per difendersi! Ricordiamoci che l'aborto non è un atto di libertà individuale, perchè è gioco un'altra vita, un'altra persona...e la nostra libertà finisce quando si va ad intaccare quella di un altro individuo! Non è giusto che un bambino paghi per "un nostro errore"; quando si fa del sesso, bisogna assumersi anche delle responsabilità! Come ha detto madre Teresa di Calcutta "L'aborto è il più grande distruttore della pace perché, se una madre può uccidere il suo stesso figlio, cosa impedisce che io uccida te e che tu uccida me? Non c'è più nessun ostacolo".
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Santa Gianna Beretta Molla.
Estremamente limpida, estremamente graziosa. Così appare la dottoressa Gianna Beretta all’ingegnere Pietro Molla nei primi incontri. Si conoscono nel 1954 e si sposano a Magenta il 24 settembre 1955. Nella famiglia di lei, i Beretta milanesi, i 13 figli erano stati ridotti a otto dall’epidemia di “spagnola” dopo la guerra 1915/18 e da due morti nella prima infanzia. Dagli otto vengono fuori una pianista, due ingegneri, quattro medici e una farmacista. Uno degli ingegneri, Giuseppe, si fa poi sacerdote; e due dei medici diventeranno religiosi: Madre Virginia e Padre Alberto, missionari.
Gianna, la penultima degli otto, nata nella casa dei nonni a Magenta, è medico chirurgo nel 1949 e specialista in pediatria nel 1952. Continua però a curare tutti, specialmente chi è vecchio e solo. Medico a 360 gradi. Per lei tutto è dovere, tutto è sacro: "Chi tocca il corpo di un paziente", dice, "tocca il corpo di Cristo". I coniugi vivono la robusta tradizione religiosa familiare (Messa e preghiera quotidiana, vita eucaristica) inserendola felicemente nella modernità. Gianna ama lo sport (sci) e la musica; dipinge, porta a teatro e ai concerti il marito, grande dirigente industriale sempre occupato. Vivono a Ponte Nuovo di Magenta, e lei arricchisce di novità gioiose anche la vita della locale Azione cattolica femminile: i “ritiri” sono momenti di forte interiorità, e lei vi aggiunge occasioni continue di festa: è davvero la collaboratrice della loro gioia. Vive questo incarico come la missione di medico: dopo la sua morte, il marito leggerà gli appunti con cui lei preparava gli incontri, scoprendovi "una connessione indissolubile tra amore e sacrificio".
Nascono i figli: Pierluigi nel 1956, Maria Rita (Mariolina) nel 1957, Laura nel 1959. Settembre 1961, quarta gravidanza, ed ecco la scoperta di un fibroma all’utero, ecco l’ospedale, la gravità sempre più evidente del caso, la prospettiva di rinuncia alla maternità per non morire. E per non lasciare soli tre orfani. Ma Gianna ha la sua gerarchia di valori, che colloca al primo posto il diritto a nascere. E così decide: a prezzo della sua vita e del dolore dei suoi, a dispetto di tutto, Gianna Emanuela nasce, e sua madre può ancora tenerla tra le braccia, prima di morire il 28 aprile 1962. Una morte che è un messaggio luminoso d’amore. Ma ogni giorno della sua esistenza era stato già vissuto da Gianna nella luce. Proclamandola beata in Roma il 24 aprile 1994, Giovanni Paolo II ha voluto esaltare, insieme all’eroismo finale, la sua esistenza intera, l’insegnamento di tutta una vita. Così parla per lei Gianna Emanuela, la figlia nata dal suo sacrificio: "Sento in me la forza e il coraggio di vivere, sento che la vita mi sorride". E vuole rendere onore alla mamma, "dedicando la mia vita alla cura e all’assistenza agli anziani".
E' stata proclamata santa da Giovanni Paolo II il 16 maggio 2004.
Il valore della vita
Vi confesso che ho fatto una grande fatica a leggere questa notizia riportata su Avvenire martedì. Mi è suonato così strano, non mi sembrava di aver sentito la notizia dai TG o su altri giornali, se non quelli che partivano dallo sdegno della Curia o dalle colonne dell’Osservatore Romano.
Ma è una storia che fa venire i brividi, forse un po’ di più per chi ha accanto un piccolo, un indifeso, un paio di occhietti vispi e curiosi sul mondo, e ti viene voglia di stringerteli forte al petto, come a voler compensare quella piccola vita spezzata ingiustamente. Ma i brividi non sono minori anche per le tante famiglie dove la gioia di un piccolino non è mai arrivata o per chi ha perso quella piccola vita insieme alla quale se ne è andato un pezzettino anche della propria, e ai brividi si aggiunge anche la rabbia.
Sabato scorso una donna al quinto mese di gravidanza si è sottoposta ad un aborto “terapeutico” in un ospedale di Rossano in provincia di Cosenza, e il piccolo feto, non degnato di uno sguardo è stato abbandonato in un angoletto, destinato poi ad essere smaltito come rifiuto sanitario. La pietà cristiana ha voluto che il cappellano dell’ospedale il giorno seguente fosse andato a pregare su quel corpicino; grande la sua sorpresa quando si è accorto che proprio in quell’“aborto” scorreva ancora la vita. Vano il tentativo di trasportalo nel centro più specializzato che potesse tentare la rianimazione. Come poteva quell’esserino indifeso, sopravvivere 24 ore senza essere nutrito, protetto, coccolato, riscaldato?
Prontamente sono stati inviati dal Ministero gli ispettori e di oggi è la notizia, riportata solo su Avvenire, che i sanitari dell’equipe sono stati indagati per omicidio volontario. Poi ci sarà l’autopsia!
Mi ha colpito l’intervista di ieri a Casini, presidente nazionale del Movimento per la vita, che quasi con rassegnazione diceva che questo non è un caso isolato, ma che capita più di quanto possiamo pensare, e nei modi più impensabili. Nell’intervista rilasciata ieri a Viviana Daloiso diceva: “ La cultura della vita, fortunatamente, è più diffusa di quanto questi episodi facciano pensare. Credo però che i casi, come quello di Rossano, che arrivano effettivamente alla ribalta delle cronache, siano molti di più di quelli che si verificano…” (da Avvenire del 27/04/2010 pag 4)
Oggi, sempre e solo Avvenire, raccontava la storia di un feto sopravvissuto e a cui è stata riconosciuta la dignità di persona dopo essere stato abortito:è stato accudito e strenuamente difeso dall’equipe medica che ha voluto dargli il nome augurale di Vittorino, perché lui la battaglia per la vita la doveva vincere e l’ha vinta anche grazie ed insieme a loro, e oggi è un bimbo sano e felice di 11 anni. (da Avvenire del 28/04/10 pag 11)
La cosa che mi fa riflettere è l’indifferenza, l’assuefazione che un po’ dilaga rispetto a queste vicende. Delle 2 ragazze morte in gita a Ventotene si è detto per tanti giorni, si sono seguiti i funerali, intervistati i genitori disperati. Dei piccoli uccisi affogati in mare dalla madre, si è detto ed indagato sulla sua presunta depressione. Ma della piccola vita oggi non si dice quasi nulla e non gli si dà neanche la dignità di persona, ma rimane sempre e solo un “feto abortito”.
La cosa che mi ha letteralmente sconvolta è proprio il silenzio dei media, giornali, tv, silenzio che ad esempio non si placa sull’albero in memoria delle stragi di mafia e in particolare dei giudici Falcone e Borsellino “spogliato” nella notte. Per carità, è simbolo di una corrente e di uno spirito di giustizia e legalità che per la Sicilia sono molto importanti…. Ma la vita? Sembra davvero che ci siamo assuefatti a queste brutalità, a questa indifferenza a questa facilità di fare e disfarsi di una vita, di un essere umano.
Allora questo mio flusso di pensieri vuole solo sollecitare chi legge a rivolgere una preghiera in più al Signore della vita perché apra i nostri cuori, gli doni l’inquietudine e l’indignazione per notizie come questa, e sulle labbra faccia sgorgare quel “SI” alla vita sempre e comunque, perché come diceva un caro amico “possiamo imparare a scorgere Dio nelle piccole cose di ogni giorno e ci conceda di amare la vita, la nostra, così com’è!”
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Nessuno all'infuori di Dio si prenda il diritto alla vita
Io Dico No! all'ABORTO ed L' EUTANESIA!
L’aborto è il più grande nemico della pace,
perché se una madre può uccidere il figlio, ciò significa che gli esseri umani hanno perso totalmente il rispetto per la vita e più facilmente possono uccidersi a vicenda.
Beata Teresa di Calcutta
Premio Nobel per la Pace
DI SERVIRE I PIU' POVERI DEI POVERI
Anche la crisi economica che stiamo attraversando può costituire un’occasione di crescita. Essa, infatti, ci spinge a riscoprire la bellezza della condivisione e della capacità di prenderci cura gli uni degli altri. Ci fa capire che non è la ricchezza economica a costituire la dignità della vita, perché la vita stessa è la prima radicale ricchezza, e perciò va strenuamente difesa in ogni suo stadio, denunciando ancora una volta, senza cedimenti sul piano del giudizio etico, il delitto dell’aborto. Sarebbe assai povera ed egoista una società che, sedotta dal benessere, dimenticasse che la vita è il bene più grande. Del resto, come insegna il Papa Benedetto XVI nella recente Enciclica Caritas in veritate, “rispondere alle esigenze morali più profonde della persona ha anche importanti e benefiche ricadute sul piano economico” (n. 45), in quanto “l’apertura moralmente responsabile alla vita è una ricchezza sociale ed economica” (n. 44).Credendoti libera ed emancipata secondo le teorie del mondo, ti sei trovata "prigioniera" della mia presenza che ti avrebbe impegnata in compiti e responsabilità per le quali non ti sentivi matura. Nonostante i consigli di chi, ispirato da Dio, ti stimolava ad affidarti comunque alla Sua provvidenza, come fece Agar nel deserto ed altre donne bibliche antesignane di Maria Santissima che ha avuto la massima fiducia in Dio, tu hai preferito sbarazzarti di me. Padre Pio, durante la confessione di una donna che aveva abortito, le mostrò in visione un Papa osannato dalle folle dicendole che Dio aveva progettato per suo figlio un tale ruolo. Ma io, dal Paradiso, ti amo lo stesso e prego perché tu ti salvi. In molti casi la preghiera dei bambini abortiti è l'unica orazione, unita a quella di qualche familiare, recitata incessantemente in favore della loro madre. Se sentirai dei rimorsi, sappi che, come è successo a tante madri che hanno abortito, tali rimorsi sono una grazia che va accolta e perfezionata con la confessione del tuo grave peccato, che il Signore d 'infinita misericordia arde dal desiderio di perdonare; ma non può farlo senza il tuo pentimento. Non trascurare tale grazia ed affrettati a sbarazzarti del grave peccato. Da tale peccato devi liberarti il più presto possibile per la tua serenità e per la gioia di Dio che ha detto: “Così, vi dico, ci sarà più gioia in cielo per un peccatore convertito, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di conversione” (Lc.15,7). Poiché ti amo non desidero che tu, incurante dei richiami alla conversione ed al pentimento, finisca nell'Inferno che esiste ed è esattamente come la Madonna, mia Madre in Cielo, l'ha mostrato ai veggenti di Fatima e di Medjugorje. Anche se andrai da medici o psicologi per tentare di allontanare il "rimorso provvidenziale", nessuno di loro potrà mai cancellare la tua colpa, ma un sacerdote sì.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
« Precedenti | Successivi » |
Messaggio del 25 febbraio 2010 25/02/2010
Cari figli, in questo tempo di grazia quando anche la natura si prepara ad offrire i colori più belli nell'anno, io vi invito, figlioli, aprite i vostri cuori a Dio Creatore perchè Lui vi trasfiguri e vi modelli a propria immagine affinchè tutto il bene, addormentatosi nel vostro cuore, possa risvegliarsi alla vita nuova e come anelito verso l'eternità. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.
Messaggio del 25 febbraio
Messaggio del 2 marzo 2010 (mirjana)
Cari figli, in questo tempo particolare del vostro tentativo di essere più vicino possibile a mio Figlio, alla Sua sofferenza, ma anche all’amore con cui l’ha portata, desidero dirvi che sono con voi. Vi aiuterò a vincere gli abbagli e le prove con la mia grazia. Vi insegnerò l’amore, l’amore che cancella tutti i peccati e vi rende perfetti. L’amore che vi dà la pace di mio Figlio ora e per sempre. La pace sia con voi e in voi, perché io sono la Regina della Pace. Vi ringrazio.
Messaggio del 13 marzo 2010 (ivan)
Cari Figli, anche oggi vi voglio invitare al perdono. Perdonate , figli miei! Perdonate gli altri, perdonate voi stessi. Cari Figli, questo è il tempo della Grazia. Pregate per tutti i miei figli che stanno lontano da Mio Figlio Gesù, pregate che tornino. La Madre prega con voi , la Madre intercede per voi. Grazie che anche oggi avete accolto i miei messaggi.
Messaggio del 15 marzo 2010 (ivan)
Cari figli io desidero che anche voi oggi siate il mio fiore. Innaffiate questo fiore con la preghiera, innaffiate la vostra anima con la preghiera. Desidero cari figli che pregate anche per tutti quei fiori che sono spenti appassiti e per tutte le anime che stanno morendo. Pregate cari figli, pregate pregate.
Messaggio del 18 marzo 2010 (mirjana)
Cari figli, oggi vi invito ad amare con tutto il vostro cuore e con tutta la vostra anima. Pregate per il dono dell'amore perchè quando l'anima ama chiama a se mio Figlio. Mio Figlio non rifiuta coloro che Lo chiamano e che desiderano vivere secondo Lui. Pregate per coloro che non comprendono l'amore, che non comprendono cosa significa amare. Pregate perchè Dio sia per loro padre e non giudice. Figli miei, siate voi i miei apostoli, siate il mio fiume d'amore. Io ho bisogno di voi. Grazie.
25 Marzo 2010 "Cari figli, anche oggi desidero invitarvi tutti ad essere forti nella preghiera e nei momenti in cui le prove vi assalgono. Vivete nella gioia e nell’umiltà la vostra vocazione cristiana e testimoniate a tutti. Io sono con voi e vi porto tutti davanti al mio figlio Gesù e Lui sarà per voi forza e sostegno. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."
Messaggio del 2 Aprile 2010 (mirjana)
Cari figli, oggi vi benedico in modo particolare e vi prego di ritornare sul vero cammino di mio Figlio, il vostro Salvatore, il vostro Redentore. Riflettete su ciò che è umano e su tutto ciò che non vi permette di seguire mio Figlio, le cose passeggere, le imperfezioni, le limitazioni e poi pensate a mio Figlio, alla sua divina immensità. Date voi stessi e con la preghiera arricchite il vostro corpo e perfezionate la vostra anima. Siate pronti figli miei. Grazie.
Cari figli, in questo tempo quando in modo particolare pregate e chiedete la mia intercessione, vi invito figlioli, pregate perchè attraverso le vostre preghiere possa aiutare quanti più cuori possibili ad aprirsi ai miei messaggi. Pregate per le mie intenzioni. Io sono con voi e intercedo... presso mio Figlio per ciascuno di voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.