Luce di Dio

La passione di Gesù


  Giovedì santo Notte EccoMi uomo, nel Mio dolore, eccoMi uomo nella Mia solitudine, ecco le tenebre attorno a Me e il male dinanzi a Me, per tentarMi nel momento in cui Io solo UOMO; Io con la Mia Carne con la Mia volontà, devo urlare nel silenzio di questa notte: "Padre sia fatta la Tua volontà e non la Mia volontà" e ancora sulla croce "Padre perdona loro" Pietro: il silenzio Mi avvolge, la sofferenza stringe il Mio Cruore ed Io, Mia amata, sudo Sangue e prego, sudo Sangue e cerco chi, uomo, come Me, asciuga il Mio sudore, asciuga il Mio pianto. Pietro, l'ora è vicina, sento l'odio dell’uomo sfiorarMi, sento la ribellione urlare, sento le accuse, e so, Pietro, che Io devo alzare il capo e lavare con il Mio pianto il peccato dell'uomo. Io lotto, Pietro. Io soffro, nello Spirito e nell'anima. Io sono Uomo come ognuno di voi, Io sono Colui che ha dovuto abbandonare la Sua deità presso il Padre perché nella Mia umanità, la Mia volontà portasse al Padre la Carne che era perfetta ma che doveva subire la prova per confermare questa perfezione. Ero solo a pregare, ero solo a soffrire, ero solo. Mia amata a portare quella Croce e quando la Mia Carne ha sentito il dolore della lacerazione di ogni ferita, Io, UOMO, parlavo a voi uomini nel silenzio, Io Uomo, parlavo a voi fratelli che il Padre avrebbe mandato dopo di Me. Il Mio silenzio, Pietro, era Parola che ora. ancora oggi giunge all'anima di chi sa ascoltare e capire il linguaggio della sofferenza e dell'offerta. - GuardaMi, guardaMi nel dolore. guardaMi e ogni volta che il tuo pensiero si allontana da Me, asciuga queste ferite che sanguinano anche perché tu possa compiere la tua offerta. - GuardaMi, guarda questa carne e ogni volta che tu senti freddo nell'anima, pensa che la Mia Carne nuda, si è rivestita dal freddo dell'uomo, nato dal suo disprezzo per Me. - GuardaMi, guarda questa notte come è buia e Mi hanno lasciato solo a soffrire e pregare, tu nel tuo buio impara a soffrire e a pregare Come è pesante questa Croce,! come è pesante, Pietro, ancora non la porto ma già ne sento il peso. Non è il legno che pesa, non è il legno , è l'odio dell'uomo che trascino su queste spalle, è l'odio dell’uomo che Io abbraccio, per purificarlo. -GuardaMi e non ti chiedere mai, uomo, perché ricevi il male perché sei chiamato a soffrire, ad offrirti perché l'anima conosce, l'anima sa che tu uomo sei chiamato ad essere a immagine e somiglianza Mia. -Guarda Me che sono stato Uomo, come te e sentirMi uguale a te. Guarda Me quando senti la prova calare su di te, quando tu, uomo, come Me ti senti solo, dettole e ogni volta che la debolezza .della tua' volontà sembra risucchiare ogni forza, pensa che Io, da Uomo, ho voluto soffrire perché anche il tuo tempo si completasse. Impara a sentire la Mia forza. Impara a recepirla, impara a trattenerla, impara ad usarla, quando la tua forza viene a mancare. Voglio sostituirMi a te quanto tu sei debole, voglio camminare al posto tuo quando le tue gambe sono stanche, voglio essere te quando tu sei debole, ma perché questo accada tu devi riconoscere il mistero della tua Croce, mistero della tua carne che deve rivelarsi come Io, il Dio Uomo, Mi sono rivelato. Se piangi. Io piangerò con te e sono pronto a consolarti, sono pronto ad essere quella forza che ti rialza, ma guardaMi sempre. Il Mio dolore ti insegni che tu, da uomo, puoi vincere e sottomettere il male che vuole la tua carne, così come ha voleva la Mia. "Padre. Io vengo a Te ma fa che loro siano Una sola cosa come Me. li lascio ma rimango con loro." Ho pregato il Padre anche per voi, perché anche se soli anche se ognuno di voi deve sentire il freddo della solitudine, il Mio Amore vi accompagni e il ricordo di questa preghiera sia per voi, certezza che Io, il Cristo, ho chiesto al Padre l'unità perfetta san ognuno di voi. Questa unità dobbiamo raggiungere. Io sono già pronto, Io sono già pronto. Pietro. Sto aspettando, Pietro, che giungano dei Miei carnefici, intanto prego il Padre, intanto chiedo al Padre di custodirvi, chiedo al Padre di lasciare a Lui. il Mio amore per voi e custodirlo fino al giorno in cui i vostri spiriti si sarebbero fatti carne. Ecco il tempo è giunto ecco il Mio Amore deposto presso il Padre, ora è vostro, il dolore di questa passione è vostro, il mistero della Mia Carne è vostro, ecco Io ho lasciato al Padre ciò che era Mio per voi. Ho conosciuto cosa significasse essere uomo, ho conosciuto una parte dell'umanità dell'uomo, ora voi completate ciò che Io non ho potuto conoscere. Sono solo, Mio Pietro, pochi ricordano che Io sono nel Mio Getsemani e sto soffrendo, ho cominciato la Mia passione ConsolaMi, Pietro, difendiMi dall'indifferenza dell'uomo che è chiodo conficcato sul Cuore. Ecco, Pietro, li sento arrivare, non sento i loro passi, sento avvicinarsi i loro cuori freddi, sento avvicinarsi il loro odio, sento avvolgerMi dal loro disprezzo. Mi spoglieranno delle Mie vesti, ma Io, Pietro, rimarrò vestito della Mia deità quando nel silenzio, accetterò e glorificherò questa carne. Sono poggiato a questa Pietra, su di essa sono piegato e il vuoto partecipa al Mio dolore. Su questa Pietra ho pianto, su questa pietra ho sudato Sangue, su una Pietra ho scritto la storia della Chiesa nascente. Così come la pietra su cui ero curvo ha assorbito il Mio pianto e il Mio Sangue, tu, Pietro, raccogli il dolore del tuo Gesù, raccogli l'amore che custodisco per l'uomo, per la sua salvezza. Lo lasciai al Padre, oggi la lascio a te, oggi lo lascio a te. Si avvicinano, Pietro, si avvicinano, Mia amata, li sento e intanto il male Mi tenta: "'Scappa, scappa, fuggi al dolore, anche i Tuoi ti hanno abbandonato, non pregano con Te " ed intanto li sento avvicinarsi. Pietro, rimani con Me e quando senti anche tu il dolore lacerarti l'anima, quando senti anche tu il vuoto della solitudine, perché attorno a te non ci sono i tuoi, tu ricorda che l'uomo deve frantumare le sue debolezze. All'alba di questo giorno, il Mo Corpo già dilaniato dalla flagellazione sarà caricato di questa Croce. Portatela insieme a Me. portatela con Me e salite con Me il Calvario, questo vi chiedo e quando le Mie ginocchia si piegheranno, ci sarete voi a rialzarMi, voi a darMi forza. La notte della Passione è lunga, Pietro, anticipa la morte ma poi, Mio Pietro, vi è la vittoria della carne sulla morte, vi è la pietra spostata e il sepolcro vuoto. Ora il dolore, ora il Sangue lava la terra, purifica e gli abissi tramano perché l'Uomo ancora una volta sale il suo Calvario e su quella Croce grida il Suo "si'' al Padre. Ecco l'Uomo vince, vi attendo su questa stessa Croce, vi ho voluti simili a Me, vi ho voluti per compiere ciò che Io ho compiuto più di ciò che Io ho compiuto. il vostro silenzio d'amore, di rispetto, di preghiera dell'anima, si sovrapponga al silenzio di questa notte di dolore. "Padre custodiscili. Io torno a Te." "Figlio nel Nostro Amore sono stati generati e in questo Amore Io li conservo" II Padre vi ama. Il Padre vi ha mandato come ha mandato Me uniti da questa volontà, o UOMO, voi uomini vinciamo e ancora una volta spezzato questo Pane e bevuto questo Calice, si compia il mistero della salvezza in Me e in voi. Mia immagine, Mia Carne, Mia forza. Sono vicini, Pietro, sono vicini, ecco, Mi consegno ai Miei carnefici, seguiteMi. e con Me vivete queste ore di passione. Vi lascio ora, il Mio dolore, perché lo custodiate e dalla Croce Io consegnerò a voi il Mio testamento. Il Padre vi benedice nel Nome dell'Amore che Io ho lasciato a Lui per voi. Amen. .