Brividi nel Cuore

Domande esistenziali...Dio-Uomo? Uomo?


Ho domande esistenziali, a fronte di un seminario su l'uomo e la divinità a cui ho partecipato ieri:1)Se l'uomo ai primordi era Dio nella sua essenza, e la terra era il Paradiso. Come mai ha scelto la sofferenza del diventare umano? e soprattutto, come conosce la sofferenza e la sua manifestazione, se la sua vera essenza è infinita e d'Amore ?2) Premesso che la concezione di tempo in se' per se' è inesistente, poiché deriva da un semplice punto di vista...Allora, Come mai se l'uomo-Dio viveva nella cosiddetta età dell'oro all'inizio dell' esistenza...PRIMA (passato) è avvenuta un' involuzione da Dio- Uomo e ORA (presente) sta avvenendo una evoluzione da Uomo- Dio? Non è pur sempre un tempo Ciclio quello di cui parliamo? Ma se sono Dio, io non conosco tempo, e non dovrei manifestare questo nella mia vita. Inoltre, da che ottica la stiamo vedendo tutta questa storia: da quella di Dio o da quella dell' uomo? Infine, se la nostra percezione umana è realmente distorta, e non ci possiamo fidare dei nostri sensi. Perché mai dovremmo ricordare di essere Dio se lo dovessimo "sentire dentro di noi" ? Potrebbe essere anche quella una percezione distorta. In sintesi...Non si sa!?Voi che dite!                                                            Luce di Vita