PREGHIERA CELTICA
Possa la strada
venirti incontro...
Possa il vento
sospingerti dolcemente...
Possa il mare
lambire la tua terra
e il cielo coprirti di benedizioni...
Possa il sole
illuminare il tuo volto
e la pioggia scendere lieve
sul tuo tempo...
Possa l'essenza di ogni cosa
tenerti nel palmo
della sua mano
fino alla prossima volta
che ci incontreremo...
MEDITAZIONE TAOISTA
Chiudi gli occhi e vedrai con chiarezza
Smetti di ascoltare e sentirai la verità
Resta in silenzio e il tuo cuore potrà cantare
Non cercare il contatto e troverai l'unione
Sii quieto e ti muoverai sull'onda dello spirito
Sii delicato e non avrai bisogno di forza
Sii paziente e compirai ogni cosa
Sii umile e manterrai la tua integrità
PACE
Solo chi è in pace
con se stesso
conosce la vera pace
e può diffonderla nel mondo
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« L'umano e il Divino | A quando l'Era dell'Acquario? » |
"Sorridere è vivere come un'onda, o una foglia, accettando la sorte.
E' morire a una forma e rinascere a un'altra.
E' accettare, accettare, se stesse e il destino."
(Dialoghi con Leucò, C. Pavese)
Ogni cosa, animata o inanimata,
nasce in una forma e, terminato il suo ciclo,
muore, per rinascere poi in altra forma.
(fotografia di OresteLesca)
In quale forma rinascerò? Un cigno forse?
Sorridere, accettare se stessi e il proprio destino,
lasciar morire il passato ogni giorno e ogni giorno,
come nuovi, proseguire nel proprio cammino
con occhi autentici e puri, come quelli di un bambino.
Poiché non sappiamo quando moriremo si è portati a credere che la vita sia un pozzo inesauribile. Però tutto accade solo un certo numero di volte, un numero minimo di volte. Quante volte vi ricorderete di un certo pomeriggio della vostra infanzia, un pomeriggio che è così profondamente parte di voi che senza neanche riuscireste a concepire la vostra vita. Forse altre quattro o cinque volte, forse nemmeno. Quante altre volte guarderete levarsi la luna. Forse venti… eppure tutto sembra senza limite... (Paul Bowles, da Il té nel deserto)
PER MUKHTAT MAI
Simbolo di un'emancipazione
fallita, in realtà dove la metà
della popolazione, quella non
violenta che non imbraccerà
mai le armi per difendere i
suoi diritti calpestati, è
destinata a soccombere.
IO DONNA
FRIDA
BERTHE
GEORGIA
"Georgia con il suo puro profilo contro il legno scuro delle pareti, calma e luminosa, con i capelli dritti e neri raccolti in un nodo sulla nuca, le mani forti e bianche, che toccavano e sollevavano tutto, perfino un uovo sodo, come se fosse un essere vivente, mani lente e sensibili che uscivano dal vestito bianco e nero, sempre bianco e nero. " (Doroty Brett)
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