LA LUCE DOPO IL BUIO

Post N° 466


COMUNICATO STAMPA: neonati usati come cavie    Sono molto dispiaciuta quando ricevo notizie come questa, e a volte entro un pò in crisi chiedendomi se è giusto divulgarle o no. Poi prevale sempre l'innato desiderio di Verità che è molto forte dentro di me, ed in fondo sono convinta che è preferibile una dolorosa Verità ad un colpevole silenzio. Sta alla coscienza di ciascuno decidere se e cosa fare delle informazioni che, mai a caso, piombano a volte pesantemente nella nostra vita. Invito tutti coloro che si sentono interessati al problema dei trapianti di organi a visitare il sito della Lega Nazionale, per approfondire la conoscenza di questo scottante argomento che ci vede tutti potenzialmente coinvolti..Un caro saluto ed un abbraccio a tutti,--------------------------------------------------------------------------------LEGA NAZIONALE CONTRO LA PREDAZIONE DI ORGANIE LA MORTE A CUORE BATTENTE24121 BERGAMO - Pass. Canonici Lateranensi, 22Tel. 035-219255 - Telefax 035-235660lega.nazionale@antipredazione.orgnegrello.lega@antipredazione.orgwww.antipredazione.orgC.C.P. 18066241nata nel 1985COMUNICATO STAMPAANNO XXI - n. 113 gennaio 2005ALESSIA DI MATTEO: 9 ORGANI TRAPIANTATI PER MORIRE A 18 MESI COME UNA CAVIANeonati usati come cavieIl 31.01.04 il chirurgo Andrea Tzakis ha compiuto al Jackson Memorial Medical Center di Miami-USA un trapianto multiorgano sulla piccola Alessia di 6 mesi affetta da megacisti microcolon (aveva già subito almeno 6 operazioni in Italia). Ben 8 organi sono stati espiantati da un neonato di 7 mesi, vivo in coma, e trapiantati con 12 ore di intervento. Poi un anno di infezioni multiple, sanguinamenti, rigetto, ritrapianto di rene, alimentazione attraverso un tubo, polmonite: cioè tortura. Il Governo italiano ha finanziato l'atto chirurgico e le cure con $ 375,000, dimostrando il fine puramente sperimentale. Alla famiglia non è stata data alcuna speranza: trapianto o morte.Neonati cavie, figli di genitori sprovveduti e ricattati da chirurghi psicopatici, vengono usati come i cani e i gatti nella turpe tradizione vivisettoria, in nome di una maggiore utilità sperimentale per gli umani. Il passe-partout che permette l'accesso a qualsiasi sperimentazione è il motto " difesa della vita"/"salvare le vite" (la vita ad ogni costo). Dietro questo rassicurante paravento si consumano le torture più efferate. Alessia avrebbe vissuto sicuramente meglio e probabilmente più a lungo se i medici non si fossero interessati a lei. Dietro l'appello "salvare le vite", associazioni di fanatici della trapiantistica, malati e i loro medici, mungono soldi ai cittadini, generosi ma superficiali, per portare le cavie agli sperimentatori, alimentando così un crimine istituzionale che si maschera da "bene sociale". Il trapiantista Andrea Tzakis, si dice soddisfatto: infatti ha portato a termine la sua sperimentazione su Alessia, usata per addestrare i chirurghi dell'Istituto Pediatrico Gaslini di Genova, al quale l'ha restituita per morire. Si segnala che è la seconda neonata offerta dal Gaslini a Tzakis. Questi trapiantisti psicopatici stanno trasformando la società in un LABORATORIO GLOBALE, dove tutti siamo cavie ai loro occhi. Alessia è stata uccisa, cerchiamo di salvare dalla tortura AURORA Gjoka, di 9 mesi, a cui stanno imponendo un trapianto di fegato alle Molinette di Torino contro la volontà dei genitori, per questo sospesi dalla patria potesta.PresidenteNerina NegrelloNotizia data da www.tgcom.it del 13.01.05 - "E' morta la piccola Alessia - aveva subito nove trapianti in un ospedale americano"http://www.tgcom.it/cronaca/articoli/articolo238143.shtml Altri dati tratti da The Miami Herald - http://www.med.miami.edu/communications/som_news/index.asp?id=155