LA LUCE DOPO IL BUIO

Post N° 520


Buttare fuori la negatività  Quando fare la tecnica: Tutte le sere prima di addormentarsi. Durata: 1 oraPrimo stadio: Da' fuori di matto!Chiuditi nella tua stanza e inizia a picchiare un cuscino, o mettiti in piedi davanti allo specchio e urla contro la tua immagine. Dici cose che non hai mai detto a nessuno e che avresti sempre voluto dire. Ma fai tutto in privato. Nel momento in cui senti qualche emozione negativa verso qualcuno, il punto non è l’altra persona. Il punto è che tu hai un certo tipo di rabbia; quella rabbia dev’essere diffusa nell’universo. Non devi reprimerla dentro di te.Quando ti dico di esprimere, intendo sempre di esprimere in privato, da solo. È una meditazione, non una lite.Siediti sul letto e fai tutte le cose pazze che avresti sempre voluto fare, quelle che la gente fa quando è arrabbiata, violenta, distruttiva. Questo non vuol dire che devi distruggere oggetti di valore; puoi strappare fogli di carta in pezzetti piccolissimi e spargerli in giro. Va bene distruggere qualsiasi cosa, anche senza valore.Secondo stadio: Chiedi scusa Se vuoi fare qualcosa in pubblico, puoi andare dalla persona con cui eri arrabbiato e dirgli: “In privato, mi sono arrabbiato con te, ho urlato contro di te, ti ho insultato, ti ho detto cose orrende; per favore, perdonami. L’ho fatto in privato, perché era un problema mio, che non ha nulla a che fare con te. Ma in un certo senso era diretto verso di te, e tu non ne eri consapevole; per questo, ti devo delle scuse”. Questo dev'essere fatto in pubblico e in questo modo le persone possono aiutarsi a vicenda.Non occorre lavare i propri panni sporchi in pubblico. Perché coinvolgere senza motivo altre persone? Perché creare una brutta immagine di te stesso?Osho, Tratto da: The Transmission of the Lamp