LA LUCE DOPO IL BUIO

Post N° 529


ciao. non penso che si debba discernere tra magia / sciamanesimo / esoterismo e spiritualità. Non perchè creda che questi siano sinonimi l'uno dell'altro, ma unicamente perchè ognuno di noi può scegliere qualunque via senta più vicina alla propria natura, se ciò conduce verso la scoperta del proprio Sè superiore e quindi dello spirito, dell'essenza divina. L'approccio, dunque, potrà essere diverso, tuttavia se il fine è il medesimo non trovo opportuno discriminare il metodo, soprattutto se rappresenta un mezzo per il perseguimento di un percorso di crescita interiore.Noi siamo immersi in qualcosa di infinito che personalmente amo chiamare Tutto, ma ognuno può dargli il nome che desidera, purchè il concetto sia il medesimo; vale a dire: non esiste nulla di sbagliato, non appropriato, dissonante o non consono, poichè ogni cosa ESISTE, sia essa visibile o invisibile, materiale o immateriale, densa o eterica: proviene dalla stessa Sorgente, nè è immersa e la conserva in sè. Quindi, innanzitutto, credo sia necessario imparare a rispettare tutto ciò che sta al di fuori di noi, inclusa l'aria che respiriamo o l'impalpabile energia che è il pensiero del nostro prossimo, perchè ognuno di noi è una cellula del medesimo universo ed ogni cellula è una sintesi di quell'universo. Per come la vedo io, posso dire  che tutte le strade sono giuste, poichè conducono al Tempio della Verità e della Conoscenza, così come tutte quelle di coloro che cercano Verità e Conoscenza, facendo di tale ricerca la missione della propria esistenza. E' una strada lunga, difficile e tortuosa. Serve una grande luce interiore che va alimentata costantemente. Ci vuole Amore, Consapevolezza e grande Umiltà. Ma non la finta umiltà di colui-che-ignora e si presenta a capo chino, per poi sollevarlo fiero, intravedendo una fievole scintilla di conoscenza. La vera umiltà è quella di colui che costantemente dubita di sè stesso, delle sue facoltà e capacità, ma che non dubita mai del Dono della Luce che reca in sè. La Luce che dobbiamo riconoscere in noi stessi per accompagnarci ed illuminare il percorso disseminato ostacoli posti dalla nostra personalità e dal nostro ego. Sì, perchè le forze più grandi da contrastare sono dentro di noi e non al di fuori; queste sono le catene che ci tirano verso il basso, che impediscono di elevarci verso livelli superiori di coscienza,  irretendoci con l'autocompiacimento, nell'intento di infonderci un senso di illusoria superiorità sull'altro. Ma  non esistono uomini migliori o peggiori di altri. Solo persone diverse, anime in cammino, sullo stesso cammino, ma a differenti livelli di consapevolezza. Imparando a condividere umilmente con il prossimo la piccola scintilla di consapevolezza che risiede dentro di noi, saremo tante piccole scintille messe insieme che formeranno il grande Fuoco Sacro della Verità e della Conoscenza. Noi tutti, in Amore, verso la Luce.Spero di non essere stata inopportuna.Con affetto