LA LUCE DOPO IL BUIO

Post N° 623


Avvenimenti incredibili stanno succedendo intorno anoi...ciao a tutti~-~-~ 28 gennaio 2005 ~-~-~Quando il re del Marocco, che domino' in modo assolutodal '56 al '99, mori', prese il suo posto il figlio,Mohammed IV. Subito dopo l'incoronazione eglipronuncio' un discorso nel quale criticava la mancanzadi democrazia e i crimini compiuti dal regime delpadre A distanza di cinque anni il Marocco sta conoscendouna lenta rinascita.Ma per Mohammed IV non e' stato semplice liquidarel'oligarchia che aveva depredato il paese pertrent'anni.E poi c'era il problema di cosa fare con gli esponentidel regime che si sono resi responsabili di assassiniie torture.La soluzione e' stata quella di creare un tribunaleche processasse i colpevoli, senza poi punirli. Ainostri occhi questa scelta puo' apparire sciocca, unmodo astuto per far finta di condannare gli amici delpadre, sostanzialmente assolvendoli.Forse e' veramente cosi' ma c'e' un sospetto: che ilnuovo Re stia cercando di realizzare qualche cosa dimolto importante e molto difficile.In Africa esiste una cultura della vendettacompletamente diversa dalla nostra. E se le gesta diMohammed IV sembrano condizionate dalla sua oggettivaconnivenza con il clan che appoggiava il padre,possiamo andare a vedere cosa ha fatto Mandela in SudAfrica.Anche li' si stanno svolgendo da anni i processi per icrimini enormi della dittatura razzista. Anche li' icolpevoli confessano le loro torture e omicidi davantialle telecamere e alle loro vittime e poi non vengonopuniti (ne abbiamo gia' parlato su queste pagine).Per capire che senso abbia questo comportamentobisogna fare un salto filosofico enorme.Le vittime di violenze terribili hanno una priorita'piu' importante della vendetta.La vendetta non riesce in alcun modo a sanare iltrauma. La gente e portata ad ascoltare le storiedelle vittime con incredulita'. Davanti a narrazionidi torture e umiliazioni feroci viene da chiedersi:"Ma sara' tutto vero? Oppure esagera un po'?"E' importante capire che il dubbio che avvolgel'esperienza delle vittime e' peggiore dell'assenza divendetta.La vittima ha necessita' che la societa' riconoscacio' che la vittima ha subito.Questo e' un passo essenziale per il processo direcupero psicologico dopo il trauma.Rende piu' facile "l'accettazione" di cio' che e'successo.Da' la possibilita' di ricomporre un quadro"accettabile" della realta' dopo che la violenza hacancellato ogni fiducia nell'umanita'.L'esperienza della Seconda Guerra Mondiale ci hamostrato come la via della persecuzione dei carneficisia poco efficiente dal punto di vista delle vittime.Oggi infatti ci troviamo con un orrendo "revisionismo"che nega addirittura la realta' dei campi di sterminioe delle camere a gas.Ecco, questo e' l'obiettivo prioritario della sceltasudafricana: ottenere piena ammissione dell'orrore daparte dei criminali, provare al di la' di ogni dubbiol'effettiva consistenza dell'abuso.Nessuno potra' dubitare delle confessioni perche' icolpevoli hanno offerto confessioni non influenzatedalla volonta' di sfuggire alla punizione.E, a quanto pare, Mohammed IV sta proprio seguendoquesta via ed e' riuscito a portare gli abusi, leuccisioni e le torture al centrodell'attenzione dell'opinione pubblica marocchina condibattiti televisivi e manifestazioni pubbliche.Solo una societa' che e' capace di affrontare lacoscienza dei crimini contro l'Umanita', coinvolgendola popolazione, puo' pensare di non sperimentarenuovamente quegli orrori.La filosofia della vendetta porta inevitabilmente aaltre violenze come la filosofia della rimozione.Tito per proteggere l'unita' nazionale della exJugoslavia, cerco' di cancellare la memoria dellosterminio di piu' di un milione di Serbi avvenutodurante l'ultima guerra a opera dei Croatifilonazisti. Questo crimine taciuto ha covato sotto leceneri per decenni prima di esplodere nelle guerrejugoslave e nella frammentazione del paese.Forse la via africana ci puo' dare speranze.Jacopo Fo