Un po' di chiarezza

Vita (S. Lucifero)


Non si conosce la data della sua nascita, che quasi certamente deve essere avvenuta a Cagliari alla fine del III secolo. Giuseppe Manno, nella sua Storia moderna della Sardegna (1842) dice infatti che sia Eusebio che Lucifero erano nati a Cagliari alla fine del III secolo, e definisce Lucifero come vescovo della città di Cagliari.L'Eusebio a cui si riferisce è Eusebio di Vercelli, compagno di Lucifero al concilio di Milano del 355.Nel 321 circa Ario aveva iniziato a diffondere la dottrina che Gesù avesse non una natura divina ed una umana, bensì una sola natura, quella umana, in quanto creato da Dio Padre, ed era stato perciò condannato dal Concilio di Nicea del 325.Tuttavia la dottrina ariana era stata appoggiata dall'imperatore Costanzo II. Molti vescovi aderirono all'arianesimo.Atanasio, vescovo di Alessandria, invece, decise di restare fedele al dogma della duplice natura di Cristo e fu per questo accusato di eresia.Dopo il Concilio di Arles del 353, in cui venne ribadita la condanna di Atanasio, condanna a cui Lucifero si oppose, nel 354 Lucifero, insieme ad Eusebio, fu inviato dal papa Liberio ad Arelate presso l'imperatore Costanzo II con l'incarico di protestare contro la sua politica pro-arianesimo.Venne quindi inviato, sempre insieme ad Eusebio, al Concilio di Milano del 355, in cui l'imperatore Costanzo riuscì a far sanzionare la condanna ed il conseguente esilio di Atanasio. La maggior parte dei vescovi decise di accettare la condanna; Lucifero, invece, insieme ad Eusebio, a Dionigi vescovo di Milano e allo stesso papa Liberio, rifiutò di sottoscrivere la condannna di Atanasio. Per tale ragione l'imperatore lo mandò in esilio prima in Siria, poi in Palestina ed infine in Egitto.Durante il suo esilio Lucifero scrisse ripetutamente all'imperatore chiedendogli di tornare nell'ortodossia, ma senza alcun risultato.Alla morte di Costanzo II, nel 361, l'imperatore Giuliano promulgò un editto (362) che consentiva a tutti i vescovi esiliati di rientrare nelle loro diocesi.Nello stesso anno Atanasio indisse un sinodo ad Alessandria d'Egitto per porre fine alle dispute dogmatiche, ed invitò ad andarvi anche Lucifero, il quale però si fece rappresentare dai suoi diaconi, preferendo andare invece ad Antiochia, dove, in contrapposizione al vescovo Melezio, che aveva aderito all’eresia ariana, consacrò vescovo il diacono Paolino, il quale appoggiava Eustazio, uno dei difensori del credo ortodosso al concilio di Nicea.Una volta rientrato a Cagliari, egli si oppose alle risoluzioni del concilio di Alessandria, appoggiate da Eusebio, di reintegrare i vescovi che avevano aderito all'arianesimo nella dignità episcopale, benché ritenesse giusto concedere loro il perdono. Le sue idee gli attirarono molti seguaci, provocando così lo scisma luciferiano.Lucifero morì nel 370 a Cagliari, dove la sua festa liturgica viene celebrata il 20 maggio.