Un po' di chiarezza

Bombe su Cagliari: Cronologia di una strage


Pochi sanno che Cagliari, dopo Napoli, è stata la città italiana più bombardata durante la seconda guerra mondiale, quella che ha subito maggiori danni, come Coventry (Inghilterra) o Dresda (Germania): l’80% degli edifici fu distrutto. Sono passati 66 anni da quei bombardamenti, che provocarono la morte di oltre 2.000 persone e la devastazione del capoluogo sardo, ma per i testimoni è come se il tempo non fosse mai passato. Il ricordo è vivido: chi scampò agli spezzoni che trafissero Cagliari non ha più potuto dimenticare, e può oggi offrire il suo racconto alle nuove generazioni. Ma perché proprio Cagliari è stata investita da tanta distruzione? Due sono le ragioni; la prima (motivazione ufficiale data dagli americani) riguarda la strategia militare: deviare l’attenzione dei tedeschi verso la Sardegna, mentre si preparava lo sbarco in Sicilia. Anche se molti pensano che la città abbia avuto il solo torto di trovarsi a poche miglia dalle basi alleate in Marocco, Algeria e Libia. Un comodo poligono di addestramento, insomma.