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Chi sono?


Chi sono: il mio carattere, le mie aspirazioni, come mi giudico e cosa ne penso. E' il titolo del tema che la prof di lettere ha dato a mio figlio per il compito in classe. Se la domanda se la pone un bambino di 12 anni e riempie due pagine di quadernone, io che ne ho 47, quante pagine riempirei? Chi sono, domanda curiosamente interessante, chi siete, cosa pensate di voi stessi, della vostra vita delle vostre azioni, ve lo siete mai chiesto?, magari al mattino quando appena svegli vi trovate faccia a faccia con la vostra immagine riflessa allo specchio? si perchè guardandosi allo specchio ti trovi davanti alla vera persona al vero io, sei costretto a guardarti negli occhi, gli occhi sono li specchio dell'anima, situazione molto pericolosa avere a che fare con se stessi soprattutto se non vogliamo farci sconti. Ogni tanto mi capita spechiandomi di pensare alla mia vita passata, a quello che ho fatto e che potrei ancora fare. Quello che vedo è quello che sono, e non sono per nulla modesta, vedo una bella persona, simpatica altruista, senza preconcetti verso nessuno e verso alcun posto sulla terra, verso nessuna cultura o religione, mai seguito le convenzioni: si fa così perchè è così che si è sempre fatto, detto o pensato, non è da me, non mi appartiene, rispetto le idee altrui, ascolto le opinioni ma non le accetto comeuniche e inconfutabili, insomma vivo e poi mi faccio un opinione. Ho cercato di insegnare questo ai miei figli, dico cercato pechè si cerca sempre di spiegare e mai di imporre poi sta all'altra parte recepire il messaggio. Mantenere il proprio pensiero è la nostra libertà, finchè faremo seguendo il nostro pensiero saremo liberi, questa sono io, mai scesa a compromessi, sempre scelto la strada in salita anche se spesso in cima non ci sono arrivata mai, avrei potuto in un momento della mia vita essere lassù in alto, bastava dire si, ora non starei quì in Africa, non avrei questa famiglia, non avrei questi amici, non sarei stata IO. Appena diplomata ebbi da un cugino di mia madre la sicurezza di un posto in banca, dovevo solo andare a Firenze, proposta allettante i miei genitori erano entusiasti, gli amici quasi mi invidiavano. Per capire meglio questa storia devo parlarvi del famoso cugino. Famoso lo era e lo è ancora adesso. E' un uomo che si è fatto da se ha usato l'intelligenza e le giuste conoscenze, miliardario amico dell'Aga Khan che se non lo sapete è il proprietario di mezza sardegna, amico di Andreotti e tanti politici della prima repubblica, laureato con lode in economia e finanza alla Bocconi ha costruito il suo impero in Svizzera dove si è rifugiato anche per motivi di fisco, non manca nulla direi. Fisicamente è la copia di Berlusconi, stesso modo di porsi, stesso modo di dirigere la vita delle persone, quando entrò nella mia vita con quella proposta di lavoro in realtà non prevedeva che io ci pensassi, mi ordinò quasi di andare a Firenze. Fu quel modo di presentarmi la cosa che mi diede fastidio, a 19 anni vuoi per l'età, vioi perchè sei fresco di studi ma sei un idealista, a scuola ci insegnano, almeno a me lo hanno fatto, ci insegnano a essere comunque noi stessi e a farsi rispettare, trovai la proposta disgustante e rifiutai con grande dispiacere dei miei genitori che per un po mi tolsero la parola, alcuni miei amici mi chiesero se mi ero fumata il cervello o fumato dell'altro. Io ero l'unica ad essere felice esoddisfatta di me finalmenteavevo preso una decisione autonoma, ero una persona libera avevo scelto la mia strada, certamente in salita ma libera, libera anche di sbagliare e da quel momento mi sono sempre mantenuta da sola con lezioni private ai bimbi e lavori in nero. Se avessi accettato avrei vissuto inevitabilmente un'altra vita ma non avrei avuta questa famiglia, l'uomo che amo e i figli che adoro, non so se sarei riuscita a guardarmi allo specchio nel modo in cui mi specchio tutte le mattine, io vedo una persona corretta, libera, sicura? no non sono perfetta, abbiamo tutti dubbi e paure, sono il sale della vita, sono loro a farti andare avanti ogni giorno, sono loro afarti stare coi piedi per terra, nessun rimpianto, se dovessi rivivere la mia vita rifarei ogni cosa, non cambierei nulla anche gli sbagli perchè ci fanno crescere, lo stesso percorso di vita, no regrets. Alle 3 del pomeriggio di 47 anni fa veniva alla luce una persona come tante, una bella persona, per quello che sono ora ringrazio mamma e papà che purtoppo non ho più, ringrazio i miei educatori scolastici in paritcolare un filosofo che nel mio collegio insegnava religione, don Bessone grazie a lui, ai nostri discorsi ho affinato il mio pensiero, grazie ai miei amici, alle persone incontrate e che icontrerò, ai libri di filosofia buddista del Dalai Lama, grazie a Claudio, grazie a Marco e Alice, grazie a.....dio? fato? che ha permesso che vivessi realtà culturali diverse da quelle del mio paese, grazie a quel meccanismo, a quell'alchimia di forze cosmiche che mi hanno creato, grazie VITA......Ah dimenticavo mi faccio gli auguri sono 47 ma è solo un pezzo di carta che lo dice.......