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Quando ricordare è una moda


Forse ho esagerato col titolo ma sinceramente è ciò che penso, fa comodo ricordare perchè te lo dice la tv ma siamo sinceri a quanti è sorto spontaneo pensare e quella notte di venti anni fa; 9 novembra 1989, quando sotto i colpi di picconi cadeva l'ultimo simbolo della cortina di ferro? non credo a molti. Se non ci fosse la televisione che ci ha martellato di continuo per settimane, il nove novembre sarebbe un giorno come tanti altri, per ora lo ricordiamo ma fra un po accadrà come per tante altre date storiche cadrà nell'oblio. Ma cosa ha rappresentato per noi quella caduta? forse non ce ne rendiamo conto perchè a noi la libertà non è mancata non come chi abitava nell'est europeo, apparentemente nulla, forse non ci rendiamo conto che da quel giorno il mondo è cambiato; l'ultima ideologia che ancora resisteva cadeva sotto i colpi di quei picconi, cadeva il comunismo, le nazioni tenute insieme dal regime si smembrarono, nasceva la globalizzazione. Un bene? un male come sostiene ancora oggi Andreotti? prima sapevamo quale era il nemico dell'occidente: la russia comunista, e ora? sicuramente è il terrorismo, solo che questo non è circoscritto in una precisa area geografica, esso è ovunque. Altri muri della vergogna purtroppo restano ancora ben saldi e ad ogni istante rinnovano la loro sete di sangue....il muro che divide le due Coree, la separazione tra Messico e USA, il recente muro costruito da Israele....un muro lo costruisci per proteggerti, per proteggere la tua proprietà, ma quando un muro è sporco di sangue è ancora una protezione o un'infamia? Purtroppo non ci sono solo muri materiali ma molti altri muri ci separano, spesso abbiamo paura delle diversità e non sapendo cosa fare erigiamo un muro tra noi e il diverso è più comodo ignorare cosa sta al di là che affrontarlo. Siamo dei falsi "liberi" perchè queste mura in realtà costringono il nostro pensiero vuoi perchè la politica ci condiziona, vuoi perchè la cosidetta morale o la religione ci condiziona, non siamo liberi di agire pochi sono quelli che lo fanno.Ogni muro porta con se dolore e sangue quand'è che l'uomo imparerà ad accettare il prossimo? soltanto allora tutti i muri anche quelli materiali cadranno ma fino ad allora dovremmo avere sulla coscienza di ognuno di noi le sofferenze che questi muri generano. Utopia? vorrei pensare di no!....vorrei per una volta essere ottimista........