Idealista pragmatico

PROGETTO CITTA’


 1. I costi e le avarie della politicaLa campagna elettorale si sta dipanando attorno a un nugolo di giochi, di intrighi, di sotterfugi, di furbizie e prevaricazione, di chiacchiericci da barbiere: mai che emerga la città con i suoi problemi,i cittadini con le loro esigenze, le loro aspettative. Essi non esistono. Le problematiche, ci penseremo. Ora è tempo di costruire alleanze, rafforzare poteri, gonfiare credenziali. Basta. Così non si va lontano. E’ giunto il momento di parlare di idee, progetti, interventi attuativi condivisibili e consoni alle richieste dei cittadini. Occorre radunarsi intorno ad un programma, specie in questo momento di ciclo economico recessivo e disoccupazione incalzante. Prima delineare un percorso nuovo è bene preparare la macchina che dovrebbe condurci in detta direzione, non ha senso progettare un itinerario di viaggio bellissimo se poi mancano le risorse o il mezzo per intraprenderlo. Rimettere ordine in un ginepraio aggrovigliato e caotico non è facile, ma bisogna provarci.Per questo occorre riscrivere i codici deontologici della classe politica e ridimensionarne i costi e i privilegi, occorre partire da subito, nella formazione delle liste sia del partito che degli alleati. Ecco un decalogo di norme semplici e rigorose, da sottoscrivere e condividere, che dovrebbero già far parte del bagaglio personale di ognuno e che in un paese sano non avrebbe neanche senso menzionare.I° FASENelle liste del centrosinistra non ci dovranno essere:candidati che hanno problemi con la giustizia, procedimenti in corso, sentenze definitive o in giudicatocandidati che sono stati eletti per più di due legislature al comune, anche non consecutivecandidati-camaleonti, transfughi dal centrodestra o eletti nel centrodestra e passati al centrosinistra nell’arco dell’ultima legislaturacandidati che hanno un qualsiasi conflitto di interesse con la carica di consigliere comunale che andranno a ricoprire (dipendenti, tecnici con incarichi, conflitti giudiziari con l’amministrazione, imprese che operano sul territorio comunale, fornitori ecc.)candidati opportunisti e inaffidabili, il consueto “ha tanti voti”, come se a contare fossero solo le cifre; decisionalità marziale nella selezione di candidati, motivati, intellettualmente agguerriti e titolari di un corollario di competenze specifiche Parimenti tutti i candidati dovranno:sottoscrivere un attestato di condivisione del programma presentato dallo schieramentoimpegnarsi sul proprio onore a rispettare ed onorare le decisioni prese dall’organo collegiale, anche se non condivise, e parimenti a non diffondere dati falsi e tendenziosi (occorre un nuovo giuramento di Solone che disciplini la deontologia professionale dei politici come per i medici è quello di Ippocrate)qualora si dovessero creare delle forti dissonanze con le posizioni consolidate, avere la dignità di farsi da parte e rassegnare le proprie dimissioni invece che ricorrere all’ormai classico ‘salto della staccionata’, il transumare sull’altra sponda con il rischio di determinare una crisi pilotata e una frattura insanabile all’interno dello schieramento per cui si è avuto il consenso dei cittadini.impegnarsi a portare avanti il proprio mandato governativo fino in fondo, fatto salvo il diritto di dimettersi da tutti gli incarichi amministrativi in ragione di comprovati motivi personali e non di mere speculazioni politicheII° FASECostituite dette premesse, al fine di formare un consiglio composto da persone rispettabili e laboriose, senza nessun altro fine ed intento se non la valorizzazione del capitale umano e territoriale della nostra città, si potrà giungere alla seconda fase operativa: l’organizzazione della macchina politica e amministrativa del comune in ossequio a questi 3 imperativi: Snellimento, Efficienza e Oculatezza della spesa pubblica.Giunta snella a sei: tre uomini e tre donneIncompatibilità tassativa delle cariche: nessun consigliere potrà rivestire contemporaneamente più di una carica pubblica istituzionale (consigliere di altra amministrazione, amministratore pubblico, consulente e altro)Riduzione dei costi della rappresentanza politica entro i limiti imposti dalla legge e compatibilmente con le risorse a disposizione, nella misura in cui è concesso operare modifiche al regolamento comunale Incarichi presso organi ed Enti pubblici conferiti a personalità preparate e qualificate del settore, scelte non tra “uno dei nostri” ma da una commissione tecnica in base a pubblicazioni e lavori svolti in passato, con esclusione di quelli ottenuti da pubbliche amministrazioni perché potrebbero essere frutto di scelte meramente clientelari e non di meritoControllo, trasparenza e riduzione sia nel numero che nei costi (di strutture e direttivi) delle varie Società e Enti affidatari di servizi al cittadinoTrasparenza degli stipendi dei vertici amministrativi con adeguamento a quello medio degli altri dipendenti per ripristinare un rapporto accettabile tra vertici e base (rapporto al massimo di 4) e tra autorità e responsabilità Premi di produzione ad personam e non a pioggia, conferiti a coloro che sono resi responsabili di un risparmio effettivo per l’amministrazione e quindi elargiti senza concorrere all’aumento della spesaRiordino dell’apparato amministrativo e burocratico con limitazione delle spese inutili e orientamento all’efficienza, al controllo territoriale e al potenziamento della rete telematica (costi dei telefonini, Reti Civiche, portale Comune di Campobasso, programmi open source, utilizzazione proficua di immobili comunali, esperienze di riabilitazione di aree urbane degradate ecc.)Consulenze esterne: a tal proposito è necessario spendere qualche parola in più. E’ purtroppo risaputo che la competenza e il merito, mantenuti nel riserbo, non sono affatto redditizie, è giunto quindi il tempo di invertire la rotta e servirsi di queste forme collaborative, attualmente in rosso per sprechi e risultati, alla stregua di una risorsa autentica e a tutti gli effetti come un trampolino di lancio che consenta ai giovani talenti campobassani di acquisire competenza e professionalità. L’amministrazione si impegnerà ad utilizzare giovani consulenti esterni, diplomati e laureati con il massimo dei voti, nei campi tecnici (ingegnere civile, informatico, elettrico, architetto urbanista, agronomo per il verde, geometra, perito industriale) e nei campi legali, amministrativi e sociali (avvocato, commercialista, assistente sociale, pedagogo, psicologo, ragioniere) per un totale di circa 10-15 laureati e 4-5 diplomati SCELTI TRA I MIGLIORI CAMPOBASSANI (residenti a Campobasso ). Ad essi sarà garantita una borsa di studio della durata di un anno per operare nelle strutture secondo le conoscenze acquisite. L' importo sarà compatibile con il bilancio e i risparmi operati ma perlomeno pari a € 10.000 (la sola eliminazione di 4 assessori comporta, rispetto all’attuale giunta, un risparmio di spesa di circa € 12.000 al mese pari a €144.000 annui, sufficiente a coprire la consulenza dei giovani). In tal modo si riconoscerà un premio all’impegno delle nuove leve negli studi, si garantiranno eccellenze (non conterà affatto l’appartenenza politica ) e si comincerà a fare qualcosa per le nostre risorse migliori. Se l’esempio verrà seguito da tutte le istituzioni politiche e produttive, operanti su scala locale, allora si spalancheranno prospettive interessanti sia per i giovani che per lo sviluppo dell’intera regione.