La luna, il Mare

...dove sono i miei sassi?

stamattina sono tornato
al mio posto preferito,
in riva al mare, ma...

ehi ragazzi, niente scherzi,
dove sono finiti i miei sassi?
erano qui.. e ora il mare
ha portato via tutto...

sconsolato, rinuncio a sedermi,
come sono solito fare,
e inizio a seguire la costa verso est..
prima verso la torre di guardia,
ed il rimessaggio delle barche
poi, tornando sui miei passi,
verso la pesca di Sandro,
ultimo vero pescatore rimasto..

lo saluto con un cenno,
non abbiamo mai avuto bisogno di tante parole tra noi, 
e continuo il mio avanzare,
guardando il mare quasi con astio...
"mi hai rubato i sassi..."
entro nella macchia di alberi e ne riesco
sulle terrazze del fortino:
il mare, sotto di me, ringhia ancora forte..
è da giorni che è così..
devo ammettere che è bellissimo..

un mezzo albero, strappato dai fiumi,
è approdato, e adesso sta in una posa bizzarra,
quasi di nuovo in piedi, come a non voler morire mai..
sta sulla riva, a sfidare nuovamente il tempo..
le onde battono incessanti contro le mura del vecchio fortino
e devo approfittare della risacca per procedere, poco alla volta

giro l'ultimo bastione, guardo verso il molo..
è strano oggi, il molo..
non ha la forma solita, sembra quasi
avere il profilo di una balena spiaggiata..
ma gli occhi mi tradiscono, non capisco..
e mi avvicino.. e sono lì... tutti lì...
i miei sassi.

nel suo tumulto sapiente il mare, come da sempre fa,
prende e restituisce...
il gioco delle correnti di questa mareggiata ha fatto si che
tutti i sassi della baia siano finiti qui, a ridosso del molo..
mi siedo sulla schiena di questa balena di sassi..
respiro forte l'aria umida,
e guardo lontano, l'orizzonte, senza vedere..

colori d'autunno

Succede..

Succede..

succede che i sassi
raccontino le loro storie al mare,
e che le onde le portino lontano..
succede che le raccontino al vento..

succede che il vento
faccia volare nuvole, foglie
e una ti si posi accanto
mentre dormi..
e ti racconti le storie dei sassi.

Seduto a riva..

mi sono seduto a riva,
ho ripreso in mano i miei sassi;
le mie dita, nel tempo li hanno resi quasi lucidi..
davanti, e intorno a me,
ancora sassi...
bianchi, lisci e rotondi..
l'odore è forte, le prime mareggiate
hanno cancellato l'estate..
è il momento più bello,
il mare, lui solo è il padrone qui..
e mi concede di starmene qui,
a guardare lontano per guardarmi dentro...
a sentire il suo suono per ascoltare me stesso..
a pensare a te..
che ami questo mare..
che ami i miei sassi..
che hai amato le mie dita, i miei occhi, le mie parole..
che ami la vita..
mi alzo, è freddo ma lo avverto appena..
mi stringo la giacca addosso,
gli occhi umidi dal vento e dai pensieri...
tornerò qui.. ancora con i miei sassi in mano.. 

Orizzonte