La luna, il Mare

nuoto


le onde a riva sono alte, ringhiose...entro lentamente, infilo gli occhialini, quelli scuri a specchio.. e mi tuffo sotto la prossima.. via!l'acqua è torbida di sedimenti smossi ed alghe strappate,la corrente si fa sentire, ma la conosco e la controllo.nuoto sotto le creste infrante ed emergo appena passano.. sincronizzo il respiro con le onde, entro in sintonia con loro.. io ed il mare respiriamo assieme: piano, senza fretta, ma con decisione.. senza perder mai di vista che è lui che comanda, sono io l'intruso, devo aver cura io di assecondarne le regole..man mano che mi allontano dalla riva, il fondale si fa più profondo, e le onde meno alte, ma mostrano lo stesso i muscoli..l'acqua si fa limpida, posso prendere il mio ritmo:respriro.. bracciata, bracciata, respiro... destra, sinistra, destra sinistra...sono abbastanza lontano da riva.. mi fermo ed aspetto un momento, in quiete.. basso sull'acqua, cercando di sentire lo scorrere dell'acqua su di me.. attorno a me.riprendo a nuotare, questa volta verso rivae ogni volta che respiro a destra, ho il sole al tramonto negli occhi,basso sull'orizzonte arancione, le piccole gocce sollevate dal mio braccio nell'incessante moto alternato della bracciata brillano e frangono la luce..
la riva si avvicina, l'acqua comincia a ribollire nuovamente..questa volta non passo sotto le creste,ci nuoto sopra, le aspetto.. mi faccio spingerecercando di rimanere il più possibile in alto, lontano dal fondale che si avvicina rapido.un'ultima onda mi spinge, poggio i piedi sui sassirotondi del fondo, tolgo gli occhialini..mi giro a guardare.. a domani, ciao