"...I live on the second floor" cantava Suzanne Vega qualche annetto fa (trovate il video in fondo al post). Quello che non è mai emerso è che questa canzone fu scritta da Suzanne per lamentarsi del vicino di casa che faceva casino spostando mobili in modalità random alle 7 di domenica mattina mentre lei voleva dormire. In realtà non è vero, però sta vaccata mi serviva ad introdurre l'argomento del post: il rapporto coi vicini di casa, spesso conflittuale e costellato da faide e dispetti. Da una recente indagine è emerso infatti che il 26% degli italiani afferma di aver litigato con il proprio vicino. I motivi spaziano dal parcheggio (19%) ai rumori notturni (15%), passando per gli animali domestici invadenti (14%) e i danni da infiltrazioni (11%), fino al disordine sul pianerottolo (9%). (link)Personalmente, almeno per quanto riguarda i vicini di pianerottolo, sono stato abbastanza fortunato: non fanno molto casino. Però per compensare una di loro è una vecchia abbastanza rompicoglioni. Per carità, è una bravissima persona, ma la sua presenza è piacevole quanto una sedia spaccata dietro la schiena. Perchè, direte voi: ve lo spiego subito. Innanzitutto ha un tono di voce che oltrepassa i 120 decibel anche se non grida e la sua dolce vocina è gradevole quanto il gesso che stride sulla lavagna. Poi non si fa mai i cazzi suoi: deve sapere tutto e a volte si apposta sul balcone per spiare la gente. Per non parlare degli inciuci che fa con le amiche : altro che wikileaks, se vuoi sapere qualcosa chiedi a lei. Infine, appena vede che hai qualcosa che lei non ha la vuole immediatamente anche per sè. Tipo i miei comprano qualcosa e deve averla anche nella sua casa. L'altra volta ero con la schiuma da barba in mano e mi guardava come volesse scipparmela. Ma non perchè le servisse (o almeno credo:non ha marito. A sto punto non so se abbia un passato oscuro di cui non sono a conoscenza), ma perchè l'avevo comprata in offerta. Bah.Tralasciando la vecchia, il vero problema sono gli altri condomini del palazzo (abito in uno stabile di 8 livelli con 4 appartamenti per piano, a sua volta ubicato in un condominio di circa una quindicina di palazzi più o meno uguali, fate voi quanta gente sta in questa gabbia di matti). Qui c'è varia umanità, non ci si annoia mai: si passa dal tizio agli arresti domiciliari, a quelli che vivono praticamente con la porta aperta e se per caso sali a piedi sei obbligato a vedere il marito stravaccato sul divano perchè abitano di fronte alle scale.Poi c'è il bambino appassionato di musica: son 2 anni che prova ad imparare a suonare il pianoforte ma non è nemmeno riuscito ad imparare la scala (e se per caso- ma per puro caso,eh- sto bambino fosse un pò negato?). Abbiamo anche l'appassionato del bricolage, che all'una di notte martella per costruire non so cosa: prossimo giro gli faccio trovare un pugnale maya conficcato nella porta e una scritta fatta col sangue sullo zerbino con il messaggio "Dio ha creato il mondo in 7 giorni, te son 3 mesi che martelli e non hai combinato una ceppa. Smettila o prendo in ostaggio la tua collezione di giraviti laser." E fortunatamente abito all'ultimo piano e sopra di me non ho nessuno: ho sentito gente che ogni volta che il figlio casinista dell'inquilino del piano di sopra cadeva, tra una risata satanica e uno sguardo all'accetta riposta nell'angolino esclamava: "Và che è la volta buona che s'è rotto una gamba?"Come ovviare a questi problemi allora? avevo pensato di bloccare la porta d'ingresso di ognuno per non farla aprire dall'interno, fare un buco in suddetta porta e pompare del gas nervino all'interno dell'abitazione, ma forse è troppo drastica come cosa. Massimo comincio ad appendere un cartello come questo, vediamo se funziona.
"HI, MY NAME IS LUKA...
"...I live on the second floor" cantava Suzanne Vega qualche annetto fa (trovate il video in fondo al post). Quello che non è mai emerso è che questa canzone fu scritta da Suzanne per lamentarsi del vicino di casa che faceva casino spostando mobili in modalità random alle 7 di domenica mattina mentre lei voleva dormire. In realtà non è vero, però sta vaccata mi serviva ad introdurre l'argomento del post: il rapporto coi vicini di casa, spesso conflittuale e costellato da faide e dispetti. Da una recente indagine è emerso infatti che il 26% degli italiani afferma di aver litigato con il proprio vicino. I motivi spaziano dal parcheggio (19%) ai rumori notturni (15%), passando per gli animali domestici invadenti (14%) e i danni da infiltrazioni (11%), fino al disordine sul pianerottolo (9%). (link)Personalmente, almeno per quanto riguarda i vicini di pianerottolo, sono stato abbastanza fortunato: non fanno molto casino. Però per compensare una di loro è una vecchia abbastanza rompicoglioni. Per carità, è una bravissima persona, ma la sua presenza è piacevole quanto una sedia spaccata dietro la schiena. Perchè, direte voi: ve lo spiego subito. Innanzitutto ha un tono di voce che oltrepassa i 120 decibel anche se non grida e la sua dolce vocina è gradevole quanto il gesso che stride sulla lavagna. Poi non si fa mai i cazzi suoi: deve sapere tutto e a volte si apposta sul balcone per spiare la gente. Per non parlare degli inciuci che fa con le amiche : altro che wikileaks, se vuoi sapere qualcosa chiedi a lei. Infine, appena vede che hai qualcosa che lei non ha la vuole immediatamente anche per sè. Tipo i miei comprano qualcosa e deve averla anche nella sua casa. L'altra volta ero con la schiuma da barba in mano e mi guardava come volesse scipparmela. Ma non perchè le servisse (o almeno credo:non ha marito. A sto punto non so se abbia un passato oscuro di cui non sono a conoscenza), ma perchè l'avevo comprata in offerta. Bah.Tralasciando la vecchia, il vero problema sono gli altri condomini del palazzo (abito in uno stabile di 8 livelli con 4 appartamenti per piano, a sua volta ubicato in un condominio di circa una quindicina di palazzi più o meno uguali, fate voi quanta gente sta in questa gabbia di matti). Qui c'è varia umanità, non ci si annoia mai: si passa dal tizio agli arresti domiciliari, a quelli che vivono praticamente con la porta aperta e se per caso sali a piedi sei obbligato a vedere il marito stravaccato sul divano perchè abitano di fronte alle scale.Poi c'è il bambino appassionato di musica: son 2 anni che prova ad imparare a suonare il pianoforte ma non è nemmeno riuscito ad imparare la scala (e se per caso- ma per puro caso,eh- sto bambino fosse un pò negato?). Abbiamo anche l'appassionato del bricolage, che all'una di notte martella per costruire non so cosa: prossimo giro gli faccio trovare un pugnale maya conficcato nella porta e una scritta fatta col sangue sullo zerbino con il messaggio "Dio ha creato il mondo in 7 giorni, te son 3 mesi che martelli e non hai combinato una ceppa. Smettila o prendo in ostaggio la tua collezione di giraviti laser." E fortunatamente abito all'ultimo piano e sopra di me non ho nessuno: ho sentito gente che ogni volta che il figlio casinista dell'inquilino del piano di sopra cadeva, tra una risata satanica e uno sguardo all'accetta riposta nell'angolino esclamava: "Và che è la volta buona che s'è rotto una gamba?"Come ovviare a questi problemi allora? avevo pensato di bloccare la porta d'ingresso di ognuno per non farla aprire dall'interno, fare un buco in suddetta porta e pompare del gas nervino all'interno dell'abitazione, ma forse è troppo drastica come cosa. Massimo comincio ad appendere un cartello come questo, vediamo se funziona.