Luna Park Mentale

PERCHE'?


...Che quando succedono cose come queste è l'unica domanda che riesci a farti. Perchè lui, perchè così.Tv e giornali sono pieni di parole ed immagini su e di Piermario Morosini, calciatore del Livorno morto ieri a 25 anni sul campo, mentre con la sua squadra disputava il match col Pescara, valevole per il campionato di serie B.Non era famoso come Totti o Del Piero. Un onesto giocatore con qualche apparizione anche nelle nazionali giovanili ed una carriera che continuava facendo la spola tra serie A e B. Uno con un cognome qualunque e con la faccia da uomo comune, di quelli che incontri in metro o in fila alla posta e che mezzo secondo dopo hai già dimenticato. Quello che colpisce è la sua storia: orfano di entrambi i genitori, con un fratello disabile suicidatosi un paio d'anni fa e una sorella, anch' essa disabile, di cui si prendeva cura. E qui scatta la domanda: perchè proprio a lui doveva schioppare il cuore, quando ci sono un'infinità di persone che meriterebbero di fare una fine atroce. Perchè a volte la vita si accanisce su chi sta già sotto un treno metaforicamente parlando.Lui ci aveva provato a rialzarsi, perchè aveva la testa dura e alla fine è riuscito a realizzare il suo sogno da bambino, cioè giocare al calcio da professionista. Ci ha provato anche ieri a rialzarsi, dopo che si era accasciato al suolo. Ci ha provato due volte, ma alla fine il cuore non ha retto.Restano ora da capire le cause di tutto, e di questi episodi che purtroppo stanno diventando sempre più frequenti nel mondo dello sport. In un mese 4: Fabrice Muamba (unico sopravvissuto), Vigor Bovolenta, Franco Mancini e Piermario Morosini.Riposino in pace tutti.